Pillola anticoncezionale gratuita. L’Italia e la salute riproduttiva: una rivoluzione?

Pillola anticoncezionale gratuita

Pillola anticoncezionale gratuita in Italia? Se il Cda dell’AIFA approverà la decisione, finalmente nel nostro paese la contraccezione orale e la PrEP (profilassi pre-esposizione) diventeranno gratuite.

In arrivo la pillola anticoncezionale gratuita? Il 21 aprile 2023 il sito Quotidiano Sanità ha intervistato Giovanna Scroccaro, presidente del Comitato Prezzi e Rimborsi dell’Agenzia Italiana del Farmaco. In questa occasione, Scroccaro ha annunciato che il Comitato Prezzi e Rimborsi dell’AIFA ha preso una decisione importante: rendere gratuita sia la pillola anticoncezionale, rimborsandola, sia la PrEP. Quest’ultima è la profilassi pre-esposizione che consiste nel prendere farmaci anti-HIV prima di aver contratto il virus.

Il giorno dopo, la notizia è stata ripresa da Il Sole 24 Ore ed è rimbalzata su Instagram e su Facebook. L’annuncio di Giovanna Scroccaro non è stato riportato correttamente in tutti i casi: al momento, infatti, la decisione è stata presa solamente dal Comitato Prezzi e Rimborsi. Il Cda dell’Agenzia Italiana del Farmaco, invece, deve ancora esaminarla ed approvarla, anche se con tutta probabilità l’esito sarà positivo.

Dopo il passaggio attraverso il Consiglio di Amministrazione dell’AIFA, alcune pillole anticoncezionali diventeranno rimborsabili – e quindi gratuite – in tutte le regioni italiane e per le donne di ogni età. Anche la PrEP (profilassi pre-esposizione) diventerà gratuita e verrà distribuita attraverso le strutture ospedaliere: non sarà quindi acquistabile nelle farmacie e senza prescrizione. La PrEP purtroppo è ancora poco conosciuta e diffusa, ma è molto efficace nel ridurre il rischio di diventare sieropositivi. Il sito Help AIDS spiega che la PrEP

consiste nel prendere farmaci anti-HIV da parte di persone HIV-negative, che hanno un rischio di contrarre l’HIV. Questa terapia riduce sensibilmente il rischio di diventare sieropositivi.

Nei prossimi giorni, la decisione del Comitato dovrebbe diventare ufficiale ed essere pubblicata in Gazzetta.



La salute sessuale e riproduttiva in Italia

All’inizio del 2023, l’European Parliamentary Forum for Sexual and Reproductive Rights ha pubblicato una mappa intitolata Contraception Policy Atlas Europe 2023. Grazie alla mappa, i cittadini e le cittadine dell’Unione Europea possono scoprire quanto efficacemente il loro paese garantisce l’accesso alla contraccezione moderna.

Grazie al Contraception Policy Atlas, vediamo che l’Italia ottiene un punteggio del 57,3%. Siamo al 23° posto in classifica: fino ad ora il Sistema Sanitario Nazionale non copriva il costo delle pillole anticoncezionali, che erano gratuite solo in alcune regioni e sotto ai 25 anni. Secondo la mappa, l’Italia ha una buona posizione per quanto riguarda l’accesso alla consulenza riguardante la salute sessuale e riproduttiva, ma meno di un anno fa ANSA riportava che nel nostro paese i consultori sono pochi, ovvero «il 60% in meno di quanti ne servirebbero».

Insomma, l’Italia potrebbe fare molto di più per migliorare l’accesso alla salute sessuale e riproduttiva delle proprie cittadine e dei propri cittadini. Il tema, però, è ancora tabù: nelle scuole si fa poca educazione sessuale e all’affettività, forse anche a causa del peso morale posseduto dalla Chiesa Cattolica nel nostro paese.

Pillola anticoncezionale e PrEP gratuite: sta davvero per cambiare qualcosa nell’accesso alla salute riproduttiva e sessuale?

È innegabile che in Italia ci sia ancora un gran bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della contraccezione, della salute sessuale e riproduttiva, dell’affettività e del consenso. La decisione dell’AIFA, però, è un segno di grande progresso. L’Agenzia Italiana del Farmaco è un organo indipendente, che non deve rispondere al governo, e se il Cda dell’Agenzia sceglierà di pubblicare la decisione in Gazzetta ufficiale nel nostro paese cambierà una cosa molto importante.

Quante donne non accedono alla contraccezione perché il costo sembra maggiore del beneficio? Quante persone che hanno contratto il virus dell’HIV avrebbero potuto prevenire il contagio grazie all’accesso gratuito alla PrEP? Rendere gratuito l’accesso a questi due diritti di scelta sul proprio corpo è liberante per tutte e tutti. Se il Cda dell’AIFA ufficializzerà la decisione del Comitato Prezzi e Rimborsi, potremo avere la fortuna di assistere ad una rivoluzione. Una rivoluzione per le donne che – in Italia – sognano di avere finalmente un accesso democratico e anticlassista alla salute riproduttiva.

Debora Dellago

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