Piedipagina: passeggiata a Milano tra le pagine degli scrittori

Piedipagina, Criminalità a Milano

Da sempre, le città sono fonte di ispirazione per molti autori e scrittori. Città che non sono solo questo, ma che diventano personaggi, che hanno un’anima, che sono parti integranti della storia. Colori, odori, vicoli e sapori che sono già delle storie. Una di queste città ispiratrici è sicuramente Milano. Ne hanno parlato in molti: la Merini, Gadda, Buzzati. Una città vera, triste e malinconica, però accogliente, mamma benevola e romantica.

E se per gli scrittori la città è importante, per la città sono importanti gli scrittori. La città ha conservato, infatti, tracce e ricordi degli autori che l’hanno attraversata. Ed è per questo che vi raccontiamo di Piedipagina, un progetto di sei ragazzi che hanno frequentato insieme il Master in Editoria. Un percorso per tutti, guidato, sulle orme dei grandi scrittori che sono stati a Milano.

Piedipagina

Un gruppo di ragazzi tra i 28 e i 30 anni, appassionati di editoria,  ha deciso di creare un giro guidato, con tanto di itinerario, per le strade di Milano. Chiaramente non la Milano turistica, non la Milano del Duomo e dei Navigli, ma la Milano dei grandi autori, di Hemingway, Testori, Buzzati e molti altri. Sicuramente, un modo nuovo di conoscere la città, un tour originale, per guardare con gli occhi di chi sa apprezzare e scrivere sulle cose semplici, come può essere una strada, un bar, un giorno di sole a Milano.

Gironzolando con Buzzati

Il 5 aprile, domenica, il tour seguirà le passeggiate di Dino Buzzati, in particolare per Un amore e Poema a Fumetti. La risposta della gente sembrerebbe positiva, partecipare non costa nulla, perché è gratis. Una iniziativa libera e aperta a tutti, è questo il messaggio dei giovani creatori, un modo diverso di intendere la cultura e l’editoria, la libertà di potersi avvicinare al mondo della scrittura senza nulla in cambio. Scegliere un itinerario non è semplicissimo: bisogna prima passare per la ricerca dei luoghi e dei testi più adatti, poi tracciare un itinerario prova per assicurarsi che non ci siano ostacoli, e finalmente il tour può avere inizio.
Un’idea bellissima ed originale e chissà che non porti a qualcosa di importante.

Mariafrancesca Perna

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