A partire da ieri è in corso al museo MAXXI di Roma la mostra intitolata “Picture of Life- La fotografia come forma di riscatto sociale”, inserita nel più generale alveo dell’evento “Passeggiate Fotografiche Romane” del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e che vede coinvolti gli scatti realizzati da alcuni minori che hanno vissuto situazioni problematiche.
Si tratta, in realtà, di un progetto esistente già dal 2014, grazie ad una collaborazione istituita tra Manfrotto (azienda attiva nel settore della produzione di strumenti per la fotografia e l’intrattenimento), l’associazione Jonathan Onlus, nonché con il patrocinio del Ministero della Giustizia– Dipartimento della Giustizia minorile e di comunità.
In questi anni, l’iniziativa ha riscosso un successo tale da venire poi replicata anche in altre città in Italia ed all’estero, avvalendosi di partnership a cavallo tra Italia, Regno Unito, Sudafrica, Cina e Stati Uniti.
La mostra raccoglie per l’appunto i frutti di questa ormai pluriennale esperienza, con l’esibizione di quaranta scatti realizzati in questi anni da ragazzi che sono stati vittime di situazioni di disagio e di esclusione sociale, i quali hanno avuto la possibilità di riscattarsi proprio attraverso la macchina fotografica, con cui hanno imparato a familiarizzare nel corso di laboratori con fotografi professionisti, generosamente offerti dall’impresa Manfrotto.
Il capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Gemma Tuccillo, ha spiegato in termini entusiastici l’ispirazione del progetto:
La fotografia è uno dei tanti campi al quale sempre più i giovani si avvicinano al mondo esterno, cominciando a valorizzare tanti passaggi, che nel loro percorso di devianza sono stati tralasciati. Per fotografare ci vuole attenzione (…). Questo è un modo per imparare delle regole e cominciare a capire che dall’osservanza delle regole vengono fuori delle cose belle, delle cose realizzate con passione ed entusiasmo”.
Anche il Ministro della Giustizia Orlando si è detto molto felice del successo dell’iniziativa, cogliendo anche l’occasione per sottolineare che è assurdo credere che l’unica cura per i “mali sociali” possa risiedere nell’utilizzo di strumenti penali.
Al Ministro è, tra l’altro, spettato il compito, al termine della conferenza stampa per la cerimonia di apertura di “Picture of Life”, di consegnare ai giovani partecipanti l’attestato di frequenza del corso omonimo, tenuto dalla Manfrotto School of Xcellence, mentre l’impresa gli ha regalato un treppiedi di propria produzione.
La Manfrotto, del resto, è la prima a mostrare soddisfazione per i risultati ottenuti con “Picture of Life”. “Sapere che tramite la fotografia c’è l’opportunità per persone che sono state meno fortunate di noi, di poter trovare una strada migliore, ci rende più ricchi come persone”, ha commentato l’amministratore delegato Marco Pezzana.
La mostra proseguirà fino al 20 dicembre. Da non perdere!
Lidia Fontanella