Una petroliera battente bandiera iraniana è stata colpita con la conseguente fuoriuscita di petrolio in mare.
Secondo l’ISNA, al largo della costa saudita, a circa 100 km da Gedda, la petroliera iraniana della National Iranian Oil Company è stata oggetto di quello che gli esperti hanno definito “un attacco terroristico”.
Notizia ripresa anche da Al Jazeera, che rivela che l’equipaggio sarebbe rimasto illeso, nota ripresa pure dal comunicato stampa della compagnia petrolifera, mentre è confermata la fuoriuscita di greggio nelle acque del Mar Rosso.
La compagnia della petroliera ha precisato che le esplosioni sono state molto probabilmente causate da due missili.
L’attacco odierno è solo l’ultimo di una serie di tensioni che da mesi segnano i rapporti tra l’Iran e gli alleati degli Stati Uniti, tra cui l’Arabia Saudita, interessando il traffico di petrolio nella zona tra il Mar Rosso e lo stretto di Hormuz.
Iran che recentemente ha bloccato anche il passaggio di alcune petroliere in transito nell’area dopo che una battente bandiera iraniana era stata a sua volta sequestrata a Gibilterra.
L’entità del danno è ancora in fase valutativa, ma l’esplosione di due serbatoi potrebbe causare un aumento nella quantità di greggio riversata nelle acque.
Chiara Nobis