A volte succede tutto per un colpo di fortuna, altre per uno di follia. Petra Hartlieb ha avuto entrambi e ora è prima tra 300 librai a Vienna.
Era il lontano 2004 quando Petra Hartlieb e suo marito Oliver scoprono che la Buchhandlung Friedrich Stock, libreria indipendente storica a Vienna, è all’asta. Con poche speranze e quasi per gioco fanno un’offerta. Sono gli unici offerenti e nel giro di poco tempo si ritrovano proprietari del negozio.
Petra è adetta stampa e critica letteraria di successo ad Amburgo, anche suo marito è affermato in ambito editoriale, eppure decidono di mollare tutto e cambiare vita. Un vero e proprio salto nel vuoto per chi del mestiere del libraio non sa nulla. Un vero e proprio salto nel vuoto oggi che le librerie indipendenti sono costrette a chiudere i battenti, a causa della spietata concorrenza del web.
Tuttavia la Hartlieb ci crede e si butta a capofitto senza guardarsi indietro. Sfida le statistiche e la politica senza scrupoli delle offerte Amazon. La Hartliebs Bücher, nome della sua nuova libreria, ha successo immediato in tutta Vienna. Nel 2017 vince il “Premio libreria austriaca” e due anni dopo Petra viene nominata “Personaggio austriaco dell’anno”.
Un forte segnale di speranza agli occhi dei librai indipendenti di tutto il mondo, stroncati da una concorrenza che a differenza loro non ha le incombenze di un negozio fisico e può permettersi di stracciare al massimo i propri prezzi. Proprio per questo la libraia più famosa di Vienna ha scritto La mia meravigliosa libreria. Un libro che racconta non solo la sua folle avventura, ma anche una guida per incoraggiare i colleghi.
La rivoluzione digitale ha stravolto approcci e modalità di un lavoro storico che si credeva intramontabile. Il rimedio Hartliebs Bücher è stato offrire ai clienti tutto ciò che l’esperienza online non potrà mai dare: serate internazionali, presentazioni di libri di cunina con degustazioni, speed dating con il libro preferito e tanti gruppi di lettura critica. Oggi più che mai la chiave del successo risiede nel contatto umano, parola di Petra.
Anna Barale