Non fumare, bere poco alcool e tanta acqua, seguire una dieta sana, praticare attività fisica, dormire a sufficienza, evitare quanto più possibile il contatto, la vicinanza con onde elettromagnetiche… queste, insieme a tante altre indicazioni, se seguite, aiutano a vivere di più. Ma questo, si sapeva già, giusto? Nulla di nuovo, quindi, sotto al cielo! O meglio, non c’era nulla di nuovo, prima che una squadra di ricercatori della Scuola di Pubblica Salute dell’Università di Yale, conducesse uno studio durato 12 anni: un vero e proprio esperimento che ha portato ad una nuova, affascinante scoperta: chi legge, vive di più!
E se è vero che, come disse l’aviatore che ebbe la fortuna di incontrare il Piccolo Principe, i grandi hanno sempre bisogno dei numeri, eccoli qui: leggendo almeno tre ore alla settimana, si vive due anni in più rispetto a chi non apre libro, se non per sfogliarlo. (Fonte da cui sono state attinte le informazioni: Libreriamo.it, https://libreriamo.it/libri/chi-legge-vive-piu-a-lungo-lo-dice-una-ricerca-americana/) .
Personalmente, al momento non posso confermare i dati rilevati dalla ricerca, ma posso dire che chi legge vive sicuramente meglio. Vive con maggior forza, con più consapevolezza, con considerevole intensità.
Perché la lettura apre la mente, il cuore e gli orizzonti e per chi soffre di claustrofobia, è un ottimo rimedio! Perché la lettura offre possibilità, propone alternative e illumina ciò che, per timore o per comodità, resta al buio: la pigrizia, non ha vita lunga davanti ad un libro che coinvolge! Perché la lettura da’ voce al silenzio, offre idee all’ assopimento, tranquillizza le ansia e scuote lo scoraggiamento: una valida rivale dei metodi chimici… E perché, detto tra noi: il fascino di una donna, di un uomo che legge…?!
I perché, i motivi per leggere, per leggere sempre e sempre di più, sono tanti e più si legge, più aumentano le motivazioni per farlo. E se a quelle già esistenti, già valide per lettori e per lettrici, si aggiunge anche l’allungamento della vita… come non sentirsi ulteriormente stimolati e stimolate?!!
D’altronde, l’aveva già detto Umberto Eco che “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge, avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”, ed è vero. Anche senza riferimenti numerici, senza incoraggiamenti su una possibile longevità, si sa che leggere rende possibile la propria presenza in luoghi mai visitati e in tempi mai vissuti. E di conseguenza, si sa che leggere sviluppa la capacità di comprendere chi in quei luoghi e in quei tempi c’è stato, ridendo e piangendo, amando e lottando, camminando e sognando.
Che dire? Grazie ai ricercatori per questa bella ed importante scoperta, grazie agli Scrittori e alle Scrittrici: diamanti che la Storia, che la Cultura ci hanno donato e che continuano a donarci, e grazie a quella passione per la lettura, a quella fame di conoscere, di sapere, che entusiasma, che illumina, che permette di crescere e che, da oggi lo possiamo dire: fa vivere di più!
Nell’incertezza, non dimenticatevi di leggere!
Deborah Biasco