FDI e Lega hanno incredibilmente denunciato la presenza di numerose figure di pesci appese sulle porte di una scuola che ha ospitato un seggio elettorale.
L’hanno fatto sul serio.
E’ successo davvero.
A Lesignano, in provincia di Parma.
Due rappresentanti di lista della Lega e di Fratelli d’Italia, con gran sprezzo del ridicolo e italianissima determinazione, hanno denunciato all’Ufficio elettorale durante le elezioni di domenica scorsa
“la presenza di diverse porte ricoperte da un telo di colore azzurro con appesi numerose figure di pesci NON MEGLIO IDENTIFICATI”.
“Il fatto – scrivono i due rappresentanti – assume connotati di propaganda elettorale indiretta o subliminale perché chiaro riferimento al movimento delle cosiddette Sardine”.
Un clamoroso tentativo insomma di una banda di pericolosi sovversivi di manipolare la volontà sacra e democratica degli elettori.
Il manipolo di partigiani, al momento pare in fuga sugli Appennini, sembra essere costituito da alcuni esseri umani di dimensioni strategicamente ridotte, il volto imberbe e dai comportamenti infantili (noti al popolo come “bambini di prima elementare”).
Gli infidi esemplari ittici ivi rappresentati, seppur celati da multiforme colorazione (ai due rappresentanti di lista non la si fa), raffigurano chiaramente la già nota specie marina nemica e traditrice del popolo italiano meglio nota come “Sardina”.
Trattasi quindi, secondo i denuncianti, di chiara e subdola strategia delle rosse forze nemiche apertamente ostili al Capitano, messa in atto da già suddetto manipolo di “bambini”.
“Il cartellone incriminato – ha dovuto spiegare il dirigente scolastico – si trova nella sua attuale collocazione già da settembre 2019 e ci si domanda come avrebbero potuto le maestre indovinare che da lì a qualche mese sarebbe nato il movimento delle Sardine”.
Che Paese meraviglioso che siamo.
E no, non è Lercio. Non quello con la lettera maiuscola, almeno.
Emilio Mola