Dopo molteplici interpretazioni, Hallelujah supera i 33 milioni di visualizzazioni grazie ai Pentatonix
Era il 1984 quando, sotto il nome di Leonard Cohen, prendeva possesso del palcoscenico musicale di tutto il mondo Hallelujah. Reinterpretata dai cantanti più rinomati, lo scorso 21 ottobre, è arrivata una delle cover più belle, se non addirittura la più bella di sempre. Si tratta dei Pentatonix.
I Pentatonix sono un gruppo di cinque elementi, cinque amici cresciuti in Texas a giocare con la musica. Il loro è un vero e proprio gioco. Un gioco di armonie perfette. Un gioco di voci e di note. Un gioco dal quale gli strumenti musicali restano esclusi. Cantano a cappella e incantano il pubblico di tutto il mondo.
Il gruppo è nato nel 2001 e nel giro di cinque anni ha acquisito una notorietà tale da essere conosciuto in tutto il mondo. Vincitori di due Grammy Award, i Pentatonix conquistano nuovamente il popolo di tutto il mondo con la loro cover di Hallelujah.
Una preghiera pronunciata in un deserto, povero di elementi di distrazione. D’altronde sarebbe molto difficile distogliere l’attenzione dalle loro voci. Più di 33 milioni di visualizzazioni su youtube dalla pubblicazione del video avvenuta nello scorso mese di ottobre.
Volendo azzardare, questa versione supera in bellezza tutte quelle precedenti. Forse addirittura, che Cohen non si arrabbi, le loro voci e la loro intenzione supera l’originale. Giungere a una definizione di così grande spessore è in realtà frutto di una lunga riflessione.
Hallelujah penetra anche i cuori di pietra. L’invito all’ascolto di questa nuova, meravigliosa versione è rivolto a tutti coloro abbiano la curiosità e la voglia di scoperta, di confronto. L’invito è rivolto soprattutto a chi ha voglia di tenerezza. Una pausa più che meritata in una realtà così frenetica da non aver tempo per sussurrare dolcemente una preghiera.
Lasciatelo fare a loro. Non vi deluderanno. Attenderete con ansia un tour tutto italiano, proprio come me e molti altri.
Maria Giovanna Campagna
[OFFICIAL VIDEO] Hallelujah – Pentatonix