Pena capitale: ritorna negli Stati Uniti per cinque reati federali

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La pena capitale sta per fare il suo ritorno dopo una lunga pausa. Il ministro della Giustizia degli Stati Uniti d’America ha già confermato cinque esecuzioni per dei reati federali.

Era da tempo che la pena capitale non veniva utilizzata per dei reati federali. Ma questa lunga pausa, durata ben 16 anni, sembra ormai al termine. Il ministro della Giustizia degli USA, William Barr, ha ordinato che cinque condannati subiscano la pena di morte nei prossimi mesi. La pena capitale era rientrata in vigore a livello federale negli Stati Uniti d’America nel 1988. Dal 2003 fino ad oggi però, era attiva anche una moratoria.

Ci sono anche altre novità

Una decisione che potrebbe non sorprendere troppo. Dopotutto è nota la posizione di Donald Trump verso la pena di morte. Egli stesso l’ha invocata per alcune situazioni specifiche, ad esempio per i trafficanti di droga. Questa notizia però, porta con sé anche altre novità. Nel dettaglio, subirà una modifica la procedura legata all’iniezione letale, dall’uso di tre farmaci differenti si passerà ad iniettare solo il Pentobarbital. Si tratta di un cambio di rotta praticamente necessario. Molti stati avevano lamentato difficoltà nel reperire i medicinali necessari. Per non parlare delle cause farmaceutiche che, a causa della diminuzione delle condanne a morte, ne avevano addirittura fermato la produzione.

Le motivazioni

Stando alle dichiarazioni rilasciate dal dipartimento guidato da Barr, la decisione di far tornare la pena di morte è stata presa per un unico motivo. Ovvero la gravità dei reati commessi dai cinque detenuti. A quanto pare avrebbero non solo torturato, ma addirittura stuprato sia anziani che bambini. Anche l’ultima esecuzione, che si è tenuta nel 2003, aveva come protagonista un uomo che si era macchiato di reati simili. Un veterano della guerra del Golfo aveva infatti sequestrato, stuprato e poi ucciso una giovane recluta.

Si tratta, in ogni caso, di una scelta che probabilmente farà discutere. Dopotutto bisogna anche considerare che la nazione sembra divisa sull’argomento, anche a livello di numeri. Se 29 stati hanno la pena di morte, altri 21 l’hanno invece abolita. Infine, stando ai dati, nel 2018 gli USA hanno condannato a morte 25 persone.

Francesco Giordano

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