Nei giorni scorsi l’Inghilterra è stata travolta da un grave scandalo, da molti definito: “Britain’s worst child abuse scandal”, ovvero il “peggior scandalo di abusi su minori dell’Inghilterra”. In totale, sarebbero circa 1000 le vittime coinvolte in quest’orrenda storia. La maggior parte aveva appena 11 anni quando è entrata in quest’incubo.
Prostituzione minorile a Telford
Teatro di questo scempio è la cittadina di Telford, situata nello Shropshire, vicino al Galles. Il peggior scandalo di abusi su minori avrebbe avuto inizio negli anni Ottanta, a gestire quest’enorme traffico di vite umane era una gang asiatica, composta quasi esclusivamente da pakistani. Le bambine e le ragazzine subivano ogni genere di atrocità: erano picchiate, minacciate, stuprate e poi costrette a prostituirsi.
Come se non fosse abbastanza grave tutto ciò, sembra che le autorità fossero a conoscenza di questo sfruttamento sessuale e non abbiano mai fatto nulla per bloccarlo e fermare i colpevoli. Una vittima, oggi 47enne, ha detto di aver raccontato degli abusi subiti sia a scuola che al consiglio cittadino, ma in nessuno dei due casi è stata ascoltata. Chi usciva allo scoperto veniva additata come una prostituta e chi cercava di far emergere quanto commesso dalla banda di aguzzini veniva uccisa. Ben tre ragazze sono morte in circostanze misteriose, ossia un incidente d’auto o un incendio in casa che ha ucciso anche la sorella e la madre della vittima.
Com’è possibile che in una città di 170mila abitanti le autorità competenti e i servizi sociali fossero a conoscenza di questi eventi e nessuno abbia agito per porre fine a tutto ciò? Queste violenze sono state perpetrate per quasi 40 anni e solo ora sono venute fuori, dopo che il Sunday Mirror ha raccolto le testimonianze di diverse vitttime del peggior scandalo di abusi su minori d’Inghilterra.
Purtroppo, solo negli ultimi anni sono state avviate le indagini da parte della polizia. In particolare, grazie all'”Operazione Chalice”, si è scoperta una rete di sfruttamento della prostituzione che coinvolgeva l’intera Telford. Quando quest’indagine è stata svolta, negli anni 2000, sono finiti agli arresti sette uomini, tuttavia le venti vittime, che hanno raccontato la vicenda, hanno puntato il dito contro settanta uomini.
Lucy Allan, membro del Parlamento di Telford, ha dichiarato:
“Ora deve esserci un’indagine indipendente sullo sfruttamento sessuale dei bambini a Telford in modo che la nostra comunità possa avere assoluta fiducia nelle autorità”.
Ma l’ex procuratore generale Nazir Afzal ha detto che questa: “E’ solo la punta dell’iceberg”.
Dunque 1.000 bambine e ragazzine sono solo una parte di un enorme giro di vite; eppure la polizia ribatte sostenendo che i numeri e le cifre riguardanti le vittime siano stati ingigantiti dai media.
Le storie di alcune vittime
Tra gli episodi raccontati dalle vittime, alcuni in particolare sono davvero agghiaccianti. Una ragazza ha raccontato che veniva picchiata con una cintura e poi ‘venduta’ due o tre volte a notte. Un’altra di nome “Holly” ha detto che si è recata in una clinica per poter avere la pillola del giorno dopo due volte a settimana per tre anni. E ha iniziato ad essere sfruttata all’età di 14 anni, ma nessuno nella clinica trovava da ridire sul fatto che una minorenne si recasse lì da sola per avere un simile farmaco. Un’altra ragazza non ha avuto accesso a simili misure, difatti è rimasta incinta per 6 volte nel corso di 4 anni, a causa degli abusi subiti.
Le vittime erano figlie di genitori appartenenti alla classe operaria. I loro aguzzini le avvicinavano facendo loro complimenti e piccoli regali, come se le stessero corteggiando. Dietro questa facciata, si nascondevano dei mostri che le sottoponevano ai peggiori trattamenti fisici e psicologici che si possano immaginare.
Ora il peggior scandalo di abusi su minori è venuto allo scoperto e le 1.000 vittime meritano giustizia e meritano che qualcuno dia loro una spiegazione del perché ciò sia potuto accadere a così tante ragazzine innocenti per così tanto tempo.
Carmen Morello