Il parto cesareo rende più improbabili future gravidanze

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La notizia arriva dalla Penn State University,  una ricerca  condotta da un team guidato dalla professoressa Kristen Kjerulff ha riscontrato che il parto cesareo diminuisce la probabilità di future gravidanze.
Lo studio, uscito su JAMA Network Open, è stato svolto seguendo 2021 donne tra i 18 e 35 anni dopo la loro prima gravidanza.
Seguendo in che modo? Ogni sei mesi le donne si sono sottoposte a un’approfondita intervista in cui tra le altre cose veniva chiesto loro quanti rapporti non protetti avessero avuto.
Il risultato è stato che il 69% delle donne che avevano dato alla luce il primo figlio con parto cesareo hanno concepito di nuovo mentre la percentuale di quelle che avevano avuto un parto vaginale che ha concepito di nuovo è stata del 78%.
Inoltre anche la probabilità di portare a termine il nuovo concepimento con una nascita è risultata migliore per chi aveva avuto un parto vaginale.
Lo so cosa state pensando, chi ha avuto un’operazione chirurgica sarà più spaventata e meno incline a una nuova gravidanza, ma ovviamente i medici hanno preso in considerazione e tarato  tutti i fattori influenzanti i risultati:
_ il fatto che coloro che avevano avuto un cesareo (600 donne nel campione) erano mediamente più vecchie;
_ più in sovrappeso e più basse;
_ percentualmente ce n’erano di più che erano ricorse a cure per la fertilità;
_ tra gll altri fattori considerati: storia di precedenti aborti, diabete. etc.




Per farla breve: i ricercatori hanno fatto il loro lavoro di correggere il dato tenendo conto di tutti i fattori che lo possono influenzare ma anche dopo questa operazione è rimasta una diminuita probabilità per chi aveva subito un parto cesareo di dare alla luca un altro bambino.
Dunque deve esserci un motivo fisico (che il presente studio non ha individuato), tra le ipotesi:
_ il fatto che la parete pelvica e le tube siano esposte all’aria e ai contaminanti potrebbe lasciare cicatrici che influiscono sulla possibilità di nuovi concepimenti;
_ anche le cicatrici chirurgiche nell’utero anche se non sono nell’area dove avviene l’annidamento dell’embrione potrebbero comunque avere un effetto su questo processo.
Ovviamente ora bisognerà indagare per scoprire le cause, ma nel frattempo sarebbe il caso che i medici che devono prospettare alle donne la scelta tra parto cesareo e parto vaginale le rendano edotte che il primo può diminuire le loro chance future di nuove gravidanze.

Roberto Todini

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