Per il sindaco Mimmo Lucano massima solidarietà. Parigi sostiene Riace con una delibera approvata ieri dal consiglio comunale, promossa dai gruppi Communistes-Front de Gauche, Groupe écologiste (Gep) e Génération.s. Il messaggio del documento è chiaro: la sospensione di Domenico Lucano è una decisione politica inaccettabile. E Parigi non può rimanere in silenzio.
Il testo della delibera richiede alla prima cittadina Anne Hidalgo di invitare Domenico Lucano in città, per testimoniare di fronte a tutta la comunità parigina la sua coraggiosa manifestazione di solidarietà. E le conseguenze che, per un atto di umana civiltà, è costretto a pagare. Il divieto di dimora, l’allontanamento dalla città in cui è riuscito a costruire speranza e un futuro concreto.
Ricordiamo infatti che Lucano ha rilanciato Riace proprio grazie all’accoglienza. Affidando ai migranti le case abbandonate del paese ha contrastato lo spopolamento e insegnando ai nuovi arrivati i mestieri di una volta è riuscito a far ripartire l’economia della città, rendendo davvero l’accoglienza una risorsa sociale, economica e umana.
Il documento sollecita la sindaca a scrivere all’Ambasciata italiana per “condividere la preoccupazione del Consiglio di Parigi rispetto al trattamento subito da Domenico Lucano”, e le viene chiesto di “rivolgersi ai propri omologhi sindaci italiani” per riaffermare “la necessaria protezione dei rappresentanti locali e testimoniare solidarietà al sindaco di Riace”. Cita ancora la delibera: “Attraverso queste azioni il sindaco di Riace ha dimostrato che una tale politica è possibile a livello comunale e che è compatibile con il rispetto, la dignità e il benessere dei suoi abitanti“.
Anne Hidalgo aveva sin da subito manifestato sostegno a Lucano. Con un tweet risalente al 18 ottobre, esprimeva tutta la sua solidarietà. #Riaceinognicittà è il bellissimo hashtag lanciato dalla prima cittadina: un messaggio di vicinanza, fratellanza, rispetto. Un messaggio di speranza in un momentaneo periodo di sconforto. Ma il modello di Riace non si arresta, e il sostegno di Parigi ne è la prova.
Ilaria Genovese