Paraguay: Manifestazione e congresso in fiamme

Paraguay: Manifestazione e congresso in fiamme

La manifestazione è scattata dopo l’approvazione alla riforma costituzionale. 25 senatori hanno votato a favore della riforma che permette alle più alte cariche politiche dello Stato di essere rielette. Questo va a favore del presidente del Paraguay Horacto Cartes. La legge fino ad ora aveva il divieto di rielezione. Questa legge è entrata in vigore, dopo 35 anni di dittatura, nel 1992 proprio per evitare che un altro stato dittatoriale.

Oltre alla maggioranza di Cartes hanno votato a favore anche i sostenitori dell’ex premier Lugo. Lugo è appoggiato dalla sinistra di Frente Guasu ed ha una grande popolarità. Il suo mandato era stato interrotto da un golpe nel 2012 messo in atto dal suo vice Federico Franco. Con questa riforma anche lui potrebbe candidarsi di nuovo. Il Frente Guasu fa sapere che hanno aderito a questa approvazione per permettere a Lugo di non essere estromesso. La seduta segreta è stata fatta per stilare un nuovo regolamento prima di approvare la riforma. Tutti gli articoli della costituzione che verranno modificati verranno sottoposti ad un referendum. Questo almeno è quanto Frente si augura e vuole.

La riunione segreta invece è stata vista in maniera diversa. Da qui è nata la manifestazione che si opponeva alla decisione di riforma della costituzione. Lo slogan era “Cartes, spazzatura, siete la dittatura”. La manifestazione si stava svolgendo in maniera pacifica fino all’intervento della polizia che ha scaldando gli animi. La polizia ha usato le maniere forti ferendo con il lancio di bombe lacrimogene, idranti e pallottole di gomma. Gli animi si sono scaldati dopo i primi spari. L’apice è stato toccato con l’omicidio da parte delle forze dell’ordine di un manifestante Rodrigo Quintana. Ucciso con un colpo alla testa, anche il ministero dell’interno lo ha confermato. I manifestanti per controbattere hanno fatto irruzione al Congresso e lo hanno incendiato. Il bollettino è di un morto, decine di feriti e 200 arresti.

L’approvazione del senato è stato l’inizio. Ora la riforma deve passare per la Camera dove Cartes troverà la maggioranza dalla sua parte. La votazione è slattata per via degli scontri, ma l’iter per la riforma costituzionale del Paraguay non si ferma e neanche i manifestanti.

CD

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