Le panchine letterarie di Londra e le loro nobili finalità
Quando la cultura ha modo di diffondere il suo potere, accade qualcosa di magico, qualcosa che solo chi presta veramente attenzione può comprendere: è questo il caso della fantastica città di Londra e delle sue iniziative, tra cui ritroviamo quella delle panchine letterarie.
Nel corso dell’anno 2014, si è promossa e realizzata l’istallazione di queste panchine letterarie a opera della National Literacy Trust che ha battezzato l’iniziativa con il nome di Books about Town.
Cosa sono queste panchine letterarie e qual è il loro scopo?
L’arredamento urbano della città di Londra è andato via via modificandosi, abbellendosi di panchine aventi la forma di libri aperti, decorati interamente da artisti volontari promotori dell’iniziativa. Tali panchine sono definite letterarie perché le decorazioni raffigurano cinquanta tra i più grandi best seller inglesi e mondiali. Sono state disposte in cinquanta quartieri diversi, tutti londinesi, per promuovere la lettura in strada e nei parchi.
Il risultato è magnifico e le finalità sono benefiche: al termine del mese di settembre dello stesso anno di esposizione, le panchine letterarie sono state messe all’asta e il ricavato è stato destinato interamente alla National Literacy Trust, che sta ora promuovendo una nuova realizzazione di panchine letterarie dal nobile intento e dalla straordinaria bellezza da porre nei quartieri meno in vista e culturalmente meno rinomati: il turismo generato da tali opere porterà ad un più positivo stile di vita degli abitanti che, oltre a essere onorati di avere un’opera d’arte nel proprio parco, potrà anche riscattarsi dal punto di vista culturale.
Quando la cultura incontra la civiltà accade qualcosa di magico. Tutto a un tratto l’ignoranza viene eclissata e ciò che ne deriva è un’opera d’arte che riesce a far rivivere un passato glorioso e neanche troppo lontano.
Che sia una semplice panchina a far emergere un messaggio positivo? Che sia invece la popolazione, stanca dell’ignoranza e pronta alla battaglia attraverso la cultura, arma letale per eccellenza?
Maria Giovanna Campagna