Le Panchine Giganti piemontesi sono un’opera di design molto diffusa nella regione, in particolare nelle zone delle Langhe. Si tratta di panchine, per l’appunto, molto grandi e colorate su cui è possibile sedersi per ammirare il panorama circostante. Sono ormai diffuse anche in altri luoghi d’Italia e se ne contano quasi 200 sull’intera penisola e in Europa.
Panchine giganti: un’idea per tornare bambini
La prima Panchina Gigante è nata da un’idea del designer americano Chris Bangle. Nel 2010 decise di realizzare una seduta fuori dimensioni da installare a Clavesana (Cn), dove è residente con la moglie. Si trattava di un’idea nata tra amici, la cui originalità ed efficacia ha consentito che fosse apprezzata e ricercata, ben oltre le aspettative iniziali. L’intento della panchina gigante è quello di ritornare per un attimo bambini: sedersi su una panchina enorme, in cui ci si sente piccoli e si osserva la vastità del panorama attorno a sé. Le Alpi e i vigneti langaroli si impongono maestosamente agli occhi dell’osservatore, ancora più piccolo e inerme appoggiato sulla grande panchina. Il contrasto tra le proporzioni gioca un ruolo fondamentale in quest’ opera e nell’esperienza che la stessa consente di fare.
L’esperienza sulla panchina gigante
Salire concretamente su una Panchina Gigante non è così immediato: la sua altezza totale, compresa di schienale, è di circa due metri e per raggiungere la seduta bisogna ingegnarsi. Una volta arrivati in cima, l’esperienza è davvero meritevole. È possibile stare seduti da soli o in compagnia: almeno quattro persone, comode, possono essere accolte. È possibile appoggiare la schiena e con molta probabilità le gambe non rimarranno nemmeno a penzoloni, oppure lasciarle sventolare a mezz’aria dall’altezza raggiunta. Insomma, ognuno può vivere la propria esperienza sulla panchina gigante come meglio crede, sempre nel rispetto dell’opera, dell’ambiente circostante e del silenzio della natura imposto implicitamente da certi luoghi.
Il progetto Big Bench Community
L’idea della prima panchina installata si è trasformata in un vero e proprio progetto, il Big Bench Community Project (BBCP). Si tratta ora di un’associazione che collabora con le comunità locali piemontesi per dare un sostegno all’economia e al turismo dell’area. Tra le varie iniziative portate avanti esiste un Passaporto BBCP su cui è possibile collezionare i timbri delle varie panchine che si visitano! Ci sono infatti dei veri e propri “big bench hunters”, cacciatori di panchina gigante, ovvero delle persone che si recano in questi territori per andare “a caccia” delle panchine nascoste.
Il progetto è inoltre in continua espansione ed è possibile proporre la costruzione e l’installazione di una nuova panchina ufficiale facendone richiesta all’associazione. I requisiti principali del luogo devono essere una vista panoramica e contemplativa, in un punto un po’ isolato, ma facilmente accessibile.
Le panchine hanno tutte la stessa forma, ma colori differenti. La prima installata si chiama BIG RED BENCH #1 ed è appunto rossa.
In Piemonte…ma non solo!
Le Panchine Giganti sono diventate ben presto un simbolo e un’attrazione delle Langhe. Sono state installate in numero sempre crescente e poste sui pendii collinari e le zone pianeggianti del territorio. Osservare i vigneti del Piemonte, seduti sulla panchina gigante e, perché no, avvolti nella nebbia, è un’esperienza d’obbligo per chiunque si rechi in questi luoghi.
Panchine Giganti in Italia e nel mondo
Al momento nel territorio italiano ed europeo sono presenti 189 panchine, di cui la maggior parte in Piemonte. Col tempo sono state costruite anche nelle altre regioni italiane. Ce ne sono per esempio in Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e fanno tutte parte del progetto di Chris Bangle.
Altre panchine giganti si possono trovare nel Regno Unito e in alcune località europee: Spagna, Polonia, Svezia, Olanda. Una panchina gigante è presente anche in Australia!