Pallone d’oro: riuscirà Van Dijk a riportare il premio nei Paesi Bassi dopo 27 anni?

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Lunedì 2 dicembre verrà assegnato il più ambito e discusso premio individuale del mondo del calcio. Tante sono le leggende e i paradossi sul riconoscimento di France Football, dai cinque successi di Messi e Ronaldo fino ai fuoriclasse italiani rimasti a bocca asciutta come Maldini, Pirlo e Buffon. Riuscirà Virgil Van Dijk a riportare il Pallone d’oro nei Paesi Bassi dopo Cruyff e Van Basten?

E’ il sogno di tutti i calciatori, il premio che ha segnato la storia dello sport e che da sempre divide il grande pubblico. Il Pallone d’oro 2019 verrà assegnato il 2 dicembre e, da quanto dicono i bookmakers, il principale favorito è il difensore olandese Virgil Van Dijk. Ci sono due fattori interessanti sulla possibile vittoria del capitano della nazionale olandese: in primis il fatto che sia un difensore. Sembra una banalità ma dagli anni ’90 in poi, solo due difensori sono riusciti a conquistare il trofeo di France Football, anzi in realtà uno “e mezzo”. Il più recente è il nostro Fabio Cannavaro, che dopo il mondiale del 2006 ha battuto al fotofinish Gigi Buffon; il “mezzo” invece è Matthias Sammer, vincitore nel 1996, nato come mediano e poi adattato per necessità in difesa con ottimi risultati. In secondo luogo, c’è la questione nazionalità. L’olandese, di origini surinamesi, potrebbe riportare il Pallone d’oro nei Paesi Bassi dopo 27 anni dall’ultimo successo di Van Basten e a ben 45 dall’ultimo di Cruyff.



Chi non ha mai vinto il Pallone d’oro?

Se si scorre l’albo d’oro del premio si possono trovare nomi di campioni che hanno scritto la storia dello sport. Tuttavia, ci si può imbattere in giocatori apparentemente sconosciuti e non trovare dei fuoriclasse riconosciuti all’unanimità come leggende del calcio. Di plurivincitori ce ne sono pochi, solo dieci. Tra questi troviamo Cristiano Ronaldo e Messi, che hanno fatto incetta dal 2008 al 2017, i tre di fila di Michel Platini, i due di Ronaldo “il fenomeno”, ecc. Spesso però ci si domanda dove siano giocatori come Baresi, uno dei migliori centrali della storia, o Buffon che è considerato il più grande portiere della storia. Ma potremmo continuare all’infinito: Iniesta, Pirlo, Henry, Raùl, Scirea, Maldini e così via. D’altronde è abbastanza diffuso il pensiero che si tengano maggiormente in considerazione gli attaccanti rispetto agli altri ruoli, e infatti anche negli ultimi anni sono state frequenti le polemiche sulle assegnazioni. Su tutte la mancata vittoria di Manuel Neuer nel 2014, che avrebbe sfatato il tabù dei portieri lungo 56 anni (Jašin ’63). Stesso dicasi per Andrés Iniesta, che nel 2010 si dovette accontentare del secondo posto dietro al suo compagno di squadra Leo Messi.

Chi può impensierire Van Dijk?

Razionalmente nessuno. Ciò significa che lo vincerà di sicuro l’ex Southampton? No, per i motivi citati pocanzi. I due “alieni” CR7 e Messi vanno sempre tenuti in considerazione per la vittoria finale, il secondo più del primo in questa annata. Tuttavia, considerando la stagione del Liverpool conclusa con il trionfo in Champions League e una Premier sfumata per un soffio, i media ipotizzano che il Pallone d’oro venga assegnato ad uno dei reds. I tre davanti (Salah, Firmino e Mané) sono talmente collaudati che non si riesce a trovarne uno più importante degli altri. L’unico che potrebbe dare del filo da torcere all’olandese è, guarda caso, un portiere: Alisson. Insomma, salvo colpi di scena il 2 dicembre verrà spezzata una maledizione. Un difensore o un portiere si porterà a casa il premio individuale più ambito del mondo del calcio. In caso contrario, significherà che l’equilibrio a “quota 5” verrà meno. Il Pallone d’oro 2019 sarà uno dei più intriganti dell’ultimo decennio!

Federico Smania

 

 

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