Cosa succede se una persona si sente male per strada e sviene per un attacco epilettico? In un paese civile si chiamerebbero i soccorsi. I passanti si preoccuperebbero della sua salute e si avvicinerebbero per aiutarlo. Ma se si tratta di una persona di colore? Allora cambia tutto. Se è un immigrato, qualsiasi leghista di passaggio ha il diritto di fotografarlo e di postare la foto su Facebook per insultarlo.
Il post su Facebook contro l’immigrato
Questo è quel che ha fatto l’ex candidato leghista Francesco Vozza. Il 29 luglio ha pubblicato su Facebook la foto di un immigrato steso per strada, accompagnando il post con un commento ai limiti del reale:
Siamo a #Palermo, nella centralissima Via Roma: un #immigrato si sdraia tranquillamente in mezzo alla strada… SENZA PAROLE!
A lasciare senza parole è in realtà la cattiveria umana. Il post è stato sommerso di commenti razzisti, come “Fatelo asfaltare“, “Sono peggio degli animali“, “Selvaggi clandestini“, “Passateci sopra“. Adesso anche sentirsi male e soffrire di epilessia è una colpa. Forse chi ha scritto quei commenti non ha nemmeno pensato che quell’uomo potesse essere vittima di un malore.
Il razzismo annebbia a tal punto la mente da convincersi che l’immigrato si stia rilassando, sdraiato sull’asfalto con una temperatura che sfiora i 40 gradi. Allo stesso modo il razzismo di un gruppo di destra in Svezia aveva portato a confondere dei sedili con delle donne coperte dal burqa (http://www.ultimavoce.it/contro-donne-burqa-sedili/).
Chi è Francesco Vozza
Sebbene Francesco Vozza parli sempre a nome di Lega Nord e invochi l’intervento del “capitano” Matteo Salvini, in realtà non svolge nessun ruolo nel partito. “Le sue esternazioni sono fatte a titolo personale” ha affermato il Vice Coordinatore NcS Palermo Salvo Zinnati. Vozza è stato infatti estromesso dal coordinamento di “Noi con Salvini” , come scritto da lui stesso in un post di Facebook di ieri: