Pagelle della 38esima giornata di Serie A

Torniamo con la nostra rubrica che premia, con voti da 0 a 10, i migliori ed i peggiori protagonisti dell’ultima giornata di campionato.

Vediamo insieme quali sono i voti di questo weekend.

download-3Voto 10 al record di Higuaìn: 36 goal in 38 partite. Ci sono poche altre parole per descrivere ciò che ha fatto il Pipita quest’anno. In una serie A strozzata da dettami tattici che minano la bellezza estetica del nostro calcio, Higuaìn ha riscritto la storia dei marcatori. E lo ha fatto con un splendida tripletta al Frosinone. E quell’ultimo goal… beh questa è Fantascienza.

Voto 9 all’esordio di Dybala nella Juventus: No, non stiamo tornando al passato. Parliamo dell’anno spettacolare del ragazzino Argentino arrivato dal Palermo. Una realtà completamente diversa, che permette di giocare con più tranquillità e con una maglia meno pesante. In un inizio di stagione difficile per la Juve, Dybala si prende sulle spalle la squadra e non smette più di segnare.. E di fare assist… E di fare giocate spettacolari… Un predestinato.

Voto 8 al sesto posto del Sassuolo: una favola magnifica, che nessuno avrebbe pronosticato ad inizio campionato. E soprattutto un risultato meritatissimo per i Neroverdi. Di Francesco ha compiuto un miracolo, facendo giocare ai suoi ragazzi un calcio brillante propositivo e bello da vedere. A Berardi e compagni, il compito di non deludere gli italiani sottovalutando l’Europa League. Chissà che sia la volta buona.

Voto 7 agli ultimi addii alla Serie A: 7 giorni dopo l’addio di Luca Toni, ci lasciano altri due campioni del calcio: Miro Klose e Totò Di Natale. Poco importa che la partita non sia stata vinta, l’importante era onorare i due campioni. L’emozione dei tifosi a fine partita è una delle scene più belle che questo sport ci possa regalare.

Voto 6 alla salvezza in quel di Palermo: Fine di un incubo si potrebbe dire. Ma come ogni vero incubo, al risveglio rimane la paura di ciò che si è appena vissuto. Una stagione da dimenticare, con la sola nota positiva della salvezza che gli regala il 6 politico. Ora il futuro è incerto e la panchina (come sempre) calda. Zamparini continuerà con il suo regno del terrore?

Voto 5 ai giovani allenatori: Brocchi e Inzaghi, al loro primo anno in Serie A, non hanno lasciato un bel ricordo alle tifoserie. Pochi punti, poche idee e poco polso. Al Milan rimane la Coppa Italia per potersi consolare, mentre la Lazio chiude la stagione a mani vuote. Forse ancora troppo acerbi per la Serie A

Voto 4 al cambio di direzione dell’Inter: Passare dal sogno scudetto alla soddisfazione per la qualificazione in Europa League non è nel DNA delle grandi squadre. All’Inter sembra manchi la consapevolezza di poter raggiungere traguardi importanti, se solo si avesse più continuità. Mancini cambia troppo, è vero, ma è la squadra che entra in campo senza troppa voglia di incidere su partite che sembrano “facili”.

Voto 3 alla voglia di Montella: Appena ha capito che la squadra che gli hanno lasciato non era al livello che si aspettava, l’Aeroplanino si è seduto in panchina con la sola voglia di finire la stagione il meno peggio possibile. E ci è riuscito a malapena. La Samp è salva solo perché qualcuno ha fatto peggio di lei, altrimenti staremmo qui ad analizzare un’altra classifica.

Voto alle previsioni per il fantacalcio: Lezzerini, Seculin, Djimsiti, Pugliesi, Krafth, sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto perdere le ultime partite del fantacalcio. Con molte squadre che non avevano più nulla da perdere, si è dato il via al Toto riserve, che ha scombussolato i piani di tutti i Fantallenatori. Chissà quanti campionati persi proprio all’ultima giornata…

Voto 1 al match tra Wszolek e Morganella: mancavano solo corde e campanella di fine match, per stabilire chi dei due avesse vinto. Sembrava un vero incontro di Boxe quello andato in scena a Palermo. Strattoni, pugni e manate hanno fatto da contorno a tutta la partita, ma quello tra Wszolek e Morganella ha dato luogo ad un vero e proprio septtacolo che non vorremmo mai vedere. Meno male che il Verona non doveva lottare…

Voto 0 alla fine del Campionato: Anche questa stagione è giunta al termine, e con esso, anche la nostra rubrica settimanale. Per noi innamorati del calcio non può che essere un arrivederci, sicuramente torneremo la prossima stagione con lo stesso entusiasmo ed amore per questo sport. Ma voi, amici di Ultima Voce, non disperate, abbiamo ancora molte sorprese in serbo per voi!

Il Campionato è morto, Viva il Campionato!”

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