Se negli anni ’70 potevamo dirci al passo con il ritmo di produzione della Terra ( infatti l’Overshoot day era intorno al mese di gennaio), nel 2019 le risorse che dovrebbero bastare ad un intero anno di vita sulla Terra sono state bruciate in quasi metà.
“Il giorno del sovrasfruttamento” anticipa, anche se di pochi giorni, di anno in anno: infatti nel 2018 era il 1 agosto.
Esso tuttavia non cade in modo uguale per tutti i paesi: secondo il Global Footprint Network, per l’Italia è arrivato già il 15 maggio. Per soddisfare i consumi degli italiani, servono le risorse di 4,7 paesi come l’Italia. Il Giappone è l’unico paese che al mondo consuma di più in rapporto a quello che produce: 7,7 volte. Dopo vengono Svizzera (4,6), Gran Bretagna (4,0) e Cina (3,8). Il paese che consuma più di tutti (nello stupore generale) sono gli Stati Uniti. In media, tutto il mondo consumerà nel 2019 le risorse di 1,75 pianeti.
È il Global Footprint Network che registra lo sfruttamento naturale della Terra
Letteralmente “Rete globale di impronte”, il Global Footprint Network (GFN) è un’organizzazione no profit che si occupa di ricerca e sostegno in tematiche ambientali. Essa è nata nel 2003 come istituto di beneficenza in tre paesi: Stati Uniti, Svizzera e Belgio e ogni anno stima il famigerato Overshoot day.
Sul suo simpatico sito è possibile scoprire quanti pianeti servirebbero a sopperire le risorse richieste dal caso in cui tutti gli abitanti della Terra seguissero il nostro stile di vita. Ciò è possibile grazie all’elaborazione di alcune nostre abitudini, come la frequenza dell’uso di mezzi come treni ed aerei e il consumo di prodotti non confezionati e a chilometro 0; inoltre è utile a rendersi conto del proprio effettivo impegno nella salvaguardia dell’ambiente.
Questo esperimento è interessante poiché le abitudini personali sono soggettive e influenzabili, mentre sappiamo tutti che colossi come Coca-Cola sprecano migliaia di acqua per produrre poche bottiglie di bevanda, privando del bene primario le regioni in cui sono stanziati gli impianti. Il footprint calculator fa parte della campagna ” Steps to #MoveTheDate” che il GFN ha lanciato, che comprende dei comportamenti da adottare per far posticipare la data dell’Overshoot day sul calendario.
Se invece il termine delle risorse che gli ecosistemi sono in grado di riprodurre dovesse continuare a sopraggiungere sempre prima, senza esagerare arriverà l’anno in cui il pianeta non avrà risorse per affrontarlo, gravato dai debiti con la natura precedenti.
Francesca Santoro