Ricapitolando, gli “alleati sovranisti” di Matteo Salvini e Giorgia Meloni in giro per il mondo sono:
– Donald Trump, che ha sottovalutato l’epidemia fino all’ultimo momento, definendola “un’influenza”, e che anche adesso si ostina a non imporre il lockdown a tutti gli Stati, sebbene gli USA stiano affrontando una catastrofe umanitaria.
– Jair Bolsonaro, che sostiene che il COVID-19 sia una bufala, che chi resta a casa è solo “un vigliacco” e che in Italia sono morte molte persone perché siamo un paese di vecchi.
– Boris Johnson, che fino a qualche settimana fa si vantava di stringere senza problemi le mani dei malati di COVID-19 negli ospedali e che poi è finito in terapia intensiva.
– Viktor Orbán, che ha approfittato della pandemia per evocare a sé i pieni potrei e trasformare l’Ungheria in una dittatura.
Il suo primo atto nella lotta al coronavirus è stato impedire a chi decide di cambiare sesso di poterlo indicare nei documenti di identità.
– Thierry Baudet, superstar sovranista olandese dell’FvD, ospite d’onore della festa di Fratelli d’Italia, che impone all’Olanda di seguite la linea del “no” ai coronabond. Perché gli italiani e gli spagnoli, se vogliono, devono usare il MES.
– Geert Wilders del Pvv, partito olandese di estrema destra alleato della Lega, che ha appoggiato la linea di Baudet.
– Vladimir Putin, che mente sul numero dei contagi e fa incriminare una dottoressa che denuncia la completa mancanza di risorse e lo stato di abbandono in cui versano gli ospedali russi.
Dai, poteva andare peggio.
Emiliano Rubbi