Una giovane studentessa bergamasca che quest’estate ha deciso di passare il periodo di ferie a Stintino in Sardegna, qualche giorno fa, è incappata in un tragico scherzo del destino: ha ordinato un cellulare su internet ma in cambio ha ricevuto un limone.
La giovane ventenne ha acquistato la smartphone su uno dei siti più famosi del compravendita: subito.it, non consapevole del tragico epilogo,ha deciso di pagare in contrassegno, purtroppo però, anziché scattare nuove foto col suo nuovo telefonino si è ritrovata a spremere agrumi.
Al di là dell’esempio tragico/grottesco su citato, i casi di truffe on line negli ultimi anni sono aumentati vertiginosamente, basti pensare che negli scorsi anni sono state presentate 80.805 denunce da parte di utenti truffati, portando all’arresto di sette persone, 3.436 denunciate e al sequestro di 2.352 spazi virtuali.
La corsa al web è spinta dal risparmio e della possibilità di trovare molto più facilmente la merce rispetto ad un acquisto standard, è per queste ragioni che siamo tenuti ad adottare dei comportamenti che ci permettano di evitare scherzi improvvisi.
Vediamo quali:
Utilizzare software aggiornati. Ovvero non navigare mai senza antivirus ed utilizzare sempre una versione del proprio browser aggiornata.
Dare la precedenza a siti ufficiali. In rete è possibile trovare buone occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo economica rispetto al reale prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. Meglio optare per negozi online di grandi catene già note perché oltre a offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia .
Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti. Prima di passare alla scelta del prodotto è buona regola leggere i ‘feedback’ pubblicati dagli altri utenti del sito. Anche le informazioni sull’attendibilità attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono indispensabili.
Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili. Per completare una transazione d’acquisto sono necessari pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta e indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali che dobbiamo custodire gelosamente e non divulgare. (meglio usare la postepay anziché carte collegate al bancomat).