Ora solare: il 27 ottobre 2019 scatta forse per l’ultima volta

L’ora solare è scattata questa notte.  Il minuto seguente alle 2 e 59 i nostri orologi digitali segnavano nuovamente le 2, facendoci dono di un’ora di sonno in più. Da oggi in poi, alle nostre giornate verrà sottratta un’ora di luce e noi tutti dovremo lasciarci alle spalle i lunghi pomeriggi del periodo estivo.

Non tutti forse sanno però che quest’anno potrebbe essere l’ultima volta che l’ora solare fa irruzione nelle nostre vite. Il Parlamento Europeo ha infatti votato in favore dell’abolizione del cambio dell’ora, lasciando i Paesi UE liberi di aderire all’una o all’altra. Anche l’Italia dunque, entro il 2021, sarà chiamata scegliere se abolire il passaggio dall’ora legale a quella solare o viceversa. La proposta di abolizione del cambio è stata avanzata da alcuni paesi nord europei (Polonia e Finlandia in particolare).

Ora solare e ora legale: le origini

Benjamin Franklin ebbe l’idea madre che sta dietro al cambio dell’ora. Egli credeva che fosse necessario sfruttare il più possibile la luce del sole durante le ore di lavoro. In un’ottica di risparmio energetico e di massimizzazione dell’efficienza. Nell’era della prima rivoluzione industriale infatti, gli operai iniziavano a lavorare ore dopo il sorgere del sole. E questo li costringeva ad impiegare candele e lampade ad olio nell’ultima fase della loro giornata lavorativa.

Il che non solo costituiva un costo energetico maggiore per l’industria ma comprometteva  anche la qualità della prestazione lavorativa. La proposta di Franklin di indurre i lavoratori ad iniziare la loro giornata in anticipo, rimase a lungo inattuata. Tuttavia nel 1916, anche in virtù delle necessità della guerra, in Inghilterra, Italia e molti altri paesi europei l’ora legale scattò per la prima volta.




Il cambio dell’ora ha ancora senso?

Il cambio dell’ora è oggi al centro di un acceso dibattito in quanto sono in molti a sostenere la sua dannosità per la salute di coloro che lo vivono. Spesso, nei giorni immediatamente successivi al cambio, le persone avvertono sintomi quali: stanchezza, nausea, inappetenza e difficoltà di concentrazione. Cosa che finisce per compromettere il senso originario del cambio, vale a dire l’incremento della produttività.

Non tutti i Paesi europei concordano però su quale sia l’ora migliore a cui aderire. L‘Italia, così come i paesi meridionali propendono per la scelta di mantenere l’ora legale per tutto l’anno. Di contro, i paesi nord-europei sono decisi a optare per l’ora solare.

Livia Larussa

 

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