Salvini fa il broncio ogni qualvolta si parli di immigrazione e accoglienza? Ecco la reazione della Germania: sospendere la missione europea Sophia che combatte i trafficanti di esseri umani.
Le relazioni internazionali europee sono in crisi. Il sintomo di questa malattia è l’Operazione Sophia, ormai sul punto di collasso. La missione navale a guida italiana, nata per salvare vite umane e contrastare il traffico di esseri umani, oggi sembra destinata a chiudere, in seguito alla costante linea dura del nostro Governo.
“L’Operazione Sophia ha come ragione di vita che tutti gli immigrati soccorsi vengano fatti sbarcare solo in Italia. Accordo geniale sottoscritto dal Governo Renzi, non so in cambio di cosa. O cambiano le regole o finisce la missione“. A dichiararlo è il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Operazione Sophia: quando nasce, con chi nasce, perché nasce
L’Operazione Sophia è una missione militare di sicurezza marittima a guida italiana. Avviata ufficialmente con il governo Renzi il 22 giugno 2015, l’operazione nasce con l’obiettivo di contrastare il traffico di esseri umani, individuando e fermando possibili navi di contrabbandieri e trafficanti. Il Consiglio d’Europa ha esteso il mandato di operazione fino al 31 marzo 2019, affidando alla nave Luigi Rizzo il compito di sede di comando in mare, mentre la sede del comando strategica è rimasta a Roma, nell’ex aeroporto di Centocelle. Per l’Italia è previsto un impiego massimo di 470 militare, una nave e due assetti aerei.
Germania contro Italia: strategie e conseguenze
La Germania ha deciso di sospendere il suo coinvolgimento nell’operazione. La dura presa di posizione tedesca non sarebbe altro che una risposta al pessimo atteggiamento mostrato dal governo italiano sull’accoglienza dei migranti nei porti italiani. A spiegare nel dettaglio la strategia merkeliana è il settimanale tedesco Der Spiegel. Nascosta dietro questa mossa si cela l’intenzione di mettere pressione all’UE per far in modo non che salti l’operazione, ma che si trovi una soluzione per correggerla e prolungarla oltre il mese di marzo. E’ proprio in seguito a questa presa di posizione tedesca che Salvini ha annunciato la sua possibile ritirata, mandando all’aria non solo il piano tedesco, perché l’operazione non avrebbe più una nazione-guida, ma anche i futuri salvataggi in mare.
Ma non era proprio Salvini il primo a voler imporre una maggiore sicurezza e a ergersi paladino della lotta alla criminalità? A parole, forse, ma a fatti sta agendo in tutt’altro modo, sia in suolo italiano, con il caotico Decreto Salvini che peggiorerà soltanto la sicurezza del Paese, dalle mafie all’immigrazione clandestina, sia in un suolo europeo, lasciando agire allo sbando i trafficanti di esseri umani.
Fonti vicine a Federica Mogherini, Alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza da novembre 2014, riferiscono all’Ansa: “L’Operazione Sophia è stata ed è ancora un’eccellenza della politica di difesa europea. Ha contrastato il traffico di esseri umani nel Mediterraneo fino quasi a fermarlo del tutto, addestrato la guardia costiera libica, e salvato migliaia vite. Sophia ha portato tutta l’Ue nel Mediterraneo, dove l’Italia era sola prima del 2015. Se oggi l’Italia, che ha il comando e il quartier generale dell’operazione, non vuole più Sophia, siamo pronti a chiuderla”.
Reazioni preoccupate: dal Pd al Parlamento Europeo
La risposta di Salvini, agli occhi delle opposizioni, è stata definita grave e sbagliata. A prendere parole in merito alla questione è il senatore dem Alessandro Alfieri, capogruppo della Commissione Esteri.
“Ricordo a tutti che l’operazione Sophia ha permesso una azione coordinata e importante di contrasto al traffico di essere umani. L’Italia è alla guida oggi di questa operazione. Le “minacce” di Salvini che “si dice pronto ad abbandonare questa operazione per ritorsione contro la Germania sono gravi, sbagliate e dimostrano che il governo non vuole affrontare in modo serio il problema dei flussi migratori ma solo agitare il tema immigrazione per fare propaganda”,
Prova a riportare equilibrio il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, annunciando che “la missione Sophia è interesse nazionale e va conservata”, aggiungendo che “si può modificare, si può rafforzare ma bisogna costringere tutti i paesi europei ad essere parte di un’azione contro l’immigrazione. Deve esserci più solidarietà da parte degli altri Paesi dell’Ue”.
Ilaria Genovese