NASA ed ESA contro la deforestazione: ecco OPERA DIST ALERT

OPERA DIST ALERT

OPERA DIST ALERT è la nuova piattaforma satellitare per monitorare lo stato della vegetazione di tutto il mondo sviluppata da Global Forest Watch con il supporto tecnologico delle agenzie spaziali europea (ESA) e statunitense (NASA). L’obiettivo? Contrastare la deforestazione illegale e monitorare tutti i mutamenti legati allo stato della vegetazione che ricopre il pianeta.

OPERA DIST ALERT: monitorare la vegetazione

OPERA DIST ALERT è un sistema di monitoraggio basato sulla raccolta dati in tempo reale garantita da 4 satelliti messi a disposizione da NASA ed ESA. La piattaforma, voluta da Global Forest Watch, non ha come obiettivo solo le foreste. Il cambiamento climatico, infatti, provoca calamità naturali che danneggiano l’intera vegetazione e induce alla conversione sempre più veloce e massiccia di aree rurali in campi agricoli ad alta intensità. Perciò si sta rendendo sempre più necessario tracciare gli stati della vegetazione di tutti gli ecosistemi e non solo le foreste pluviali.

Ed ecco che arriva in soccorso OPERA DIST ALERT, progetto sviluppato per il monitoraggio ogni tipo di vegetazione e che valuta molteplici fattori di perdita della vegetazione, tra cui incendi, disboscamento e cicloni.

Come funziona OPERA DIST ALERT?

Mattew Hansen, professore dell’Università del Maryland che ha collaborato allo sviluppo della piattaforma afferma che

“OPERA DIST ALERT fornisce un primo ordine di informazioni e avvisa che qualcosa sul suolo è cambiato, che la vegetazione è diminuita in modo nettamente diverso rispetto al recente passato”

Questo tipo di tecnologia, ovviamente, non è nuovo. Le immagini satellitari vengono usate per contrastare la deforestazione da anni. L’innovazione di OPERA DIST ALERT, però, sta nel fatto che non si occupa soltanto di foreste pluviali e tropicali ma si occupa dell’intera vegetazione del globo.

“Non è sintonizzata solo sugli alberi ma su ogni tipo di vegetazione”

Sarah Carter, ricercatrice associata presso il World Resource Institute

La piattaforma, infatti, fornisce dati su foreste, praterie, arbusteti e terreni coltivati e, inoltre, monitora costantemente i luoghi già individuati come intaccati.

OPERA DIST ALERT è un detector di anomalie. E, sfruttando le serie temporali, le anomalie ripetute sono spia di qualcosa di grande portata.”

Cosa ha rilevato OPERA DIST ALERT



Il sistema è attivo da un anno e i dati hanno consentito di documentare, ad esempio, la gigantesca perdita di vegetazione dovuta all’espansione delle coltivazioni di soia in Brasile, agli incendi in Canada, al disboscamento in Repubblica Democratica del Congo, all’estrazione mineraria in Ghana, all’espansione urbana in Texas e ai cicloni in Malawi.

“Ciò che è impressionante è che questi allarmi mostrano anomalie climatiche senza precedenti. Se avessimo lanciato questo progetto, ad esempio, nel 1980 non avremmo visto molte di queste cose”.

Sarah Carter

La sfida di OPERA DIST ALERT

Secondo Carter, la parte più difficile è etichettare automaticamente gli avvisi per attribuire la perdita di vegetazione a un fattore specifico:

“Come si presenta la perdita di foreste causata dai cicloni o dalle malattie forestali o dalla siccità? Il nostro cervello può essere in grado di identificare questi fattori ma noi vogliamo automatizzare questo tipo di etichettatura”.

Insomma, la tecnologia è ancora in via di sviluppo ma, quello che è certo, è che si offre come un valido strumento per monitorare a livello globale lo stato di salute della vegetazione.

OPERA DIST ALERT per Global Forest Watch

Global Forest Watch è una piattaforma online che fornisce dati aggiornati, tecnologie e risorse per monitorare le foreste. GFW consente a chiunque di accedere a informazioni in tempo reale riguardo dove e come le foreste stanno cambiando in tutto il mondo”.

Così si legge sul sito ufficiale. Se prendiamo il caso dell’Italia, ad esempio, scopriamo che dal 2000 al 2023 è stato perso il 5,2% della copertura arborea e che la regione maggiormente responsabile è la Toscana, seguita da Trentino-Alto Adige, Calabria, Lazio e Sardegna.

L’obiettivo di GFW, quindi, è creare una rete di persone e enti che possano monitorare e gestire foreste, contrastare gli incendi e la deforestazione, promuovere attività di sensibilizzazione e condurre ricerca sulla conservazione forestale.

OPERA DIST ALERT, quindi, è un nuovo strumento che consente di ottenere dati sempre più precisi e abbondanti per individuare quali siano le zone a rischio e per quali motivi lo siano e, dunque, per permettere alle autorità competenti di agire velocemente.

Arianna Ferioli

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