Open Arms rimane ancora nei dintorni di Lampedusa, intanto la Ocean Viking con 350 persone a bordo si avvicina. La Ong rifiuta l’offerta spagnola del porto di Algeciras.
Ricordate quella foto quasi ipnotica dell’11 settembre 2001 in cui è ritratto un uomo sospeso in volo sullo sfondo delle Torri Gemelle? La chiamano “Falling Man“. Il fotografo Richard Drew scattò in quei momenti drammatici una serie completa di foto che aveva per soggetto uomini e donne che precipitavano dall’alto delle due Torri. Un compendio della tragedia che sconvolse l’Occidente. Fra tutti gli scatti di Draw “Falling Man” risultò essere il più potente per una serie di ragioni estetiche ed etiche. La pubblicazione sui giornali scatenò il dibattito dell’opinione pubblica che a sua volta causò una sorta di censura delle immagini (il New York Times pubblicò nuovamente la foto solo nel 2007).
Il particolare più curioso del fotogramma riguarda la postura del soggetto ritratto. L’uomo, immobilizzato nel tempo dall’obbiettivo, tiene le braccia distese lungo il busto, una gamba inarcata in una posa quasi geometrica, olimpica. Spesso si è parlato di “tuffo“. L’immaginario collettivo si è domandato a più riprese quale insondabile pensiero possa aver attraversato la mente del protagonista del ritratto per indurlo ad assumere una posa simile durante il suo gesto estremo.
E’ di questo pomeriggio la notizia che riguarda alcuni dei migranti a bordo della Open Arms, la Ong ferma al largo del porto di Lampedusa dal 15 agosto ormai, la nave è in viaggio da diciassette giorni. 5 dei 107 migranti a bordo si sono tuffati in acqua cercando di raggiungere a nuoto la costa. Alcuni soccorritori dell’equipaggio della Ong hanno provveduto a ricondurli a bordo. Non ci sono foto iconiche dell’accaduto, non sembrano essersi verificate pose olimpiche, tuttavia i gesti, se è vero che infondo restiamo incantati da quello che cerchiamo di capire, dovrebbero condurci al “Falling Man”.
A seguito di un botta e risposta sempre più grottesco tra il ministro dell’interno Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Antonio Conte, un susseguirsi di scambi di ingiurie e lettere via social, si è giunti allo sbarco di 27 minorenni, “malgrado” il parere contrario di Salvini. Oggi La Spagna ha aperto uno dei suoi porti alla Open Arms, precisamente quello di Algeciras, a 7 giorni di navigazione dal punto in cui la Ong si trova in questo momento. Il premier spagnolo Pedro Sànchez ha voluto dichiarare il suo disappunto per il comportamento di Salvini: “Inconcepibile la sua risposta, ci spinge di nuovo a guidare la soluzione“. Sànchez ha voluto poi ricordare il ruolo della Spagna nel controllo del settore occidentale del Mar Mediterraneo, sostenendo la necessità che la situazione dei porti italiani venga riesaminata in vista di prossimi sbarchi.
Ma cosa c’entra il “Falling Man” alla fine?
Sulla Open Arms nei giorni scorsi sono state condotte delle perizie mediche che ufficialmente hanno riportato l’assenza di una situazione critica per i passeggeri. Inoltre sono apparse sui social diverse foto ritraenti alcuni migranti in compagnia di Richard Gere tra i quali spunta un ragazzo con al collo una catena che sembra essere d’oro. Sono piovute grida di indignazione da tutto il Paese. Un parroco a Sora, in provincia di Frosinone, ha appoggiato le scelte salviniane riguardo ai porti chiusi in una sorta di “prima gli italiani” di matrice clericale, ricevendo l’appoggio di alcuni personaggi del mondo politico e dell’informazione. Don Donato Piacentini ha invitato i fedeli riunitisi per la festa del patrono a concentrarsi sullo stato di povertà in cui versano alcuni concittadini e ha tuonato contro i falsi migranti con “collane e telefonini“.
Ecco cosa c’entra. Un uomo si getta da un edificio nel centro del potere economico occidentale, un palazzo in fiamme pronto a crollare. Tutti si chiedono cosa passa nella mente dell’uomo che si tuffa verso l’ignoto, il “Falling Man”. 5 migranti si tuffano dalla Ong Open Arms a largo di Lampedusa, hanno appena ricevuto la notizia che il loro viaggio dovrà durare ancora sette giorni, fino alla Spagna. Open Arms ha rifiutato l’ospitalità del porto spagnolo dal momento che le condizioni dei suoi passeggeri sarebbero rese ancora più critiche da un prolungamento del viaggio.
Quello che è passato nella mente di quei cinque uomini non dovrebbe essere tanto differente da ciò che attraversò i pensieri di quell’uomo. Se le condizioni sono ottimali, se la vita non è messa in pericolo, perché lanciarsi dalla Open Arms come da un edificio in fiamme? Se ci incuriosisce la foto del tuffo, perché non ci chiediamo il motivo dello spettacolo che popola il Mediterraneo? Quale sarebbe oggi la risposta ai “Falling men“?
Paolo Onnis