Ucciso un ragazzo brasiliano di appena quindici anni. Gay, omosessuale, uomo con altri orientamenti sessuali: la sostanza non cambia anche se cambiano le definizioni. L’ omofobia uccide e occorre fermarla
Erick Kanaan, a soli quindici anni, è stato ucciso a calci e a pugni dall’ omofobia di un trentenne: una chiusura mentale tale da uccidere. Perché? “Odio i gay e avevo il sospetto che lui lo fosse” ha dichiarato l’assassino durante l’interrogatorio.
Quella di oggi, è la società del diverso che deve per forza omologarsi alla massa per poter essere accettato. Diverso. Diverso: ma diverso da chi? Il “diverso” di oggi è colui che pensa e agisce in maniera alternativa, tenendo le giuste distanze dalla tradizione, ma si può parlare di diversità quando si tratta d’amore?
Erick viveva insieme alla madre e alla nonna, quando lo scorso 12 giugno ha accettato l’invito a una festa organizzata nella spiaggia di Santa Catarina, in Brasile, e di certo non poteva immaginare cosa sarebbe accaduto quella sera.
Secondo la ricostruzione dei fatti, il ragazzo ha assunto alcol prima di dirigersi da solo su una panchina in strada, non molto lontano dalla festa. Proprio qui, un uomo di trent’anni si è scagliato contro di lui, massacrandolo di botte per poi denudarlo e distruggerne i vestiti, ovviamente colmi di impronte digitali, e tornare a divertirsi come se niente fosse accaduto. Il corpo del ragazzo, ormai privo di vita a causa delle lesioni e una consistente emorragia interna, è stato ritrovato da un invitato che ha avvisato subito l’organizzatrice della festa. Il seguito? Macabro almeno quanto l’uccisione da parte dell’ omofobia dell’uomo. I ragazzi si sono spostati a festeggiare a Luau, lasciando il cadavere nudo di Erick lì, dove era stato ritrovato. Forse per paura di essere accusati dell’omicidio, il festeggiato e due amici sono tornati indietro, hanno avvolto il corpo in due tende della casa e dopo averlo caricato nel bagagliaio dell’auto, l’hanno gettato sulla spiaggia a due chilometri di distanza dal Santa Catarina.
Il mattino seguente è stato ritrovato il corpo di Erick. I tre ragazzi dovranno ora rispondere all’accusa di occultamento di cadavere, mentre il trentenne si spera che sarà giustamente condannato in via definitiva.
Il piccolo Erick aveva solo quindici anni e ancora tutta una vita davanti. L’ omofobia e l’ignoranza uccidono molto più delle armi: combattiamole!
Maria Giovanna Campagna