Sembra l’incipit di una serie tv o di un libro giallo, invece è, putroppo, tutto vero. E’ accaduto giovedì scorso, in Austria, nel castello di Bockfliess, dove il conte Anton Von Goess ha ucciso a colpi di fucile la matrigna, il padre e il fratello.
I fatti
Stando a quanto riporta lo stesso omicida in due fogli ritrovati dopo la strage, il movente sarebbe legato ad una questione economica. I due fratelli erano infatti in disaccordo sulla gestione dell’azienda di famiglia, e le tensioni che si creavano ad ogni incontro generavano grande frustrazione in Anton.
Ad aumentare la tensione c’erano apparentemente anche il carattere dispotico del padre dei due, e le condizioni di salute del conte. Secondo il legale di Von Goess, egli sarebbe affetto da un tumore che influirebbe sul cervello e che avrebbe causato il raptus omicida.
Intorno alle 14 di giovedì, dunque, dopo l’ennesima lite famigliare, il conte ha imbracciato un fucile a pallettoni per far fuoco sulle tre vittime.
Le vittime
L’avvenimento ha subito destato scalpore negli ambienti della nobiltà locale. La famiglia Goess-Enzenberg è infatti una delle più in vista dell’alta società austriaca, ed è rinomata ed apprezzata per la produzione di vini della sua azienda, la Manincor. La contessa Margherita Cassis Faraone, matrigna del conte assassino, era inoltre un personaggio di spicco sia in Austria che in Italia. Anche lei è stata raggiunta dai colpi ed è la terza vittima del conte Von Goess, assieme al di lui padre, Ullrich Goess-Enzenberg, e al fratello minore Ernst.
Originaria di Udine, la contessa risiedeva stabilmente nel piccolo comune di Terzo di Aquileia, dove era molto conosciuta ed amata. La contessa 87enne è stata presidentessa dell’Associazione Nazionale per Aquileia fino al 2007, ed era nota per il suo impegno nella cultura e per la sua generosità. Alcuni anni fa aveva sposato il padre di Anton in seconde nozze, dopo la fine del matrimonio tra lui e la sua prima moglie, Katrin.