Dopo 22 anni dall’uccisione di Ilaria, l’ omicidio Alpi fa ancora discutere
Un caso mediatico non troppo noto quello dell’ omicidio Alpi, almeno non conosciuto per quanto dovrebbe. Ilaria Alpi aveva 33 anni quando è stata uccisa a Mogadiscio. Giornalista del Tg3 stava documentando la guerra civile somala, insieme all’operatore Miran Hrovatin ucciso insieme a lei. Indagava sul traffico illegale di armi e sui rifiuti tossici e probabilmente aveva scoperto troppo a riguardo.
Unico indagato per il duplice omicidio è sempre stato il somalo Hasci Omar Hassan, condannato a 26 anni di carcere. Ahmed Ali Rage soprannominato Gelle, che aveva accusato Hassan ha poi ritrattato le accuse a Chi l’ha visto? affermando che il suo scopo fosse semplicemente quello di abbandonare il Paese.
Dopo 16 anni di carcere, è arrivata dunque la sentenza di scarcerazione. Hassan è stato assolto “per non aver commesso il fatto“. La famiglia Alpi ha sempre creduto nella sua innocenza. A dimostrazione di ciò, la madre di Ilaria, Luciana ha abbracciato appena possibile Hassan.
L’uomo si è detto felice per aver finalmente avuto ciò che ha sempre meritato, la libertà. Libertà, tuttavia, in molti casi non è sinonimo di giustizia e ciò lo dimostra.
Luciana si è detta molto amareggiata perché “è come se lei e Miran Hrovatin fossero morti per il caldo che faceva a Mogadiscio“. La madre ha poi continuato affermando che forse non si avrà mai la verità sull’assassinio di sua figlia. La donna si dice sempre più convinta del fatto che per la morte di Ilaria e di Miran Hrovatin non sono state fatte abbastanza indagini. Afferma che è vergognoso che l’uomo che ha accusato Hassan non abbia mai varcato le soglie di un’aula di giustizia.
Parole dure ma giuste. Luciana chiede giustizia per sua figlia e oggi anche per Hassan che dopo 16 anni può tornare a vivere.