“La clitoride ha uno scopo puro. È l’unico organo del corpo umano designato esclusivamente al piacere. È solo un fascio di nervi, per la precisione 8000 fibre nervose: la più alta concentrazione di fibre nervose di tutto il corpo, compresi i polpastrelli, le labbra e la lingua, e due volte… due volte superiore a quella presente nel pene. Chi ha bisogno di una rivoltella, quando ha a disposizione una semiautomatica?”
Da I monologhi della Vagina, Eve Ensler
Il Corpo, soprattutto quello delle Donne, mi ha sempre incuriosita e da sempre ho cercato di conoscerlo: perché è mio, e perché conoscere il proprio Corpo è il minimo che si possa fare nei suoi confronti. Ma credo che la motivazione di questo mio interesse provenga anche dai tabù e dai “non lo si deve dire per forza” che ruotano attorno alla splendida anatomia femminile, attorno ai suoi piaceri e alla sua voglia di provarli.
Da quanto tempo l’orgasmo ha a che fare con le donne? Quando si è scoperto (lo si è scoperto, giusto?) che anche le donne provano piacere e possono raggiungere l’orgasmo? Chi, per la prima volta, ha considerato il sesso come un’esperienza da vivere in due, in ugual misura, consenso e trasporto? Non da tanto, se si considerano le testimonianze di donne che credono che l’orgasmo sia una brutta malattia o di donne che non hanno mai vissuto il sesso: sono solo state il “mezzo” attraverso cui lo hanno vissuto gli uomini.
Per questo, in un modo o nell’altro, adoro i progetti e i libri e le manifestazioni che difendono la Donna dalla testa ai piedi e che ne proclamano la libertà: di pensiero, di parola, di azioni e di piaceri. Perché il Corpo è tutto questo (e molto di più). E non potevo certamente lasciarmi sfuggire la conoscenza del sito OMGYES, acronimo di Oh My God Yes (Ohmmiodio, sì!): un progetto ideato e realizzato da un gruppo di sessuologi, educatori, registi e ricercatori con lo scopo di fornire risposte a domande che spesso non sono state ascoltate o, peggio, non sono state poste per paura o vergogna.
Mille donne statunitensi sono state coinvolte in interviste durante le quali è stato chiesto loro qualcosa riguardante la loro sessualità, i modi e i tempi che preferiscono, le pratiche e le tecniche che si aspettano dal o dalla partner e quelle a cui ricorrono da sé. Perché la sessualità è un mondo da scoprire! Ognuno, ognuna ha la sua e il suo modo di viverla e di goderne.
È la Natura che abbraccia la sensualità, che a sua volta affianca l’erotismo e il romanticismo, per poi contagiare tutto: testa, sangue, pelle, pensieri e nervi. Tutto orchestrato con lo scopo di far star bene… E finalmente, qualcuno pensa anche alle Donne. Il sito OMGYES propone la visione di video che accompagnano la teoria: le inquadrature non lasciano nulla all’immaginazione, tutto viene spiegato e monitorato. Dalle varie parti del Corpo come vulva e clitoride ai movimenti di mani, dita e altro…
Perché il piacere è un viaggio ed ogni Donna sceglie il suo modo per compierlo o lo indica (implicitamente o esplicitamente) a chi deve aiutarla nel percorso. Quando si parla di sessualità, nulla deve essere sottovalutato: tutto ha la sua importanza, anche ciò che viene detto o non detto, anche ciò che è dato per scontato ma non lo è affatto. Perché la sessualità è mistero: il sito OMGYES offre, però, delle valide indicazioni per poter addentrarsi in essa e per scoprirne ogni tratto e desiderio.
Ed è bellissimo quando, ascoltando una donna che parla di se stessa e della propria sessualità, viene da sorridere e da stupirsi a motivo della stravaganza e della sensualità di cui è capace! E guardando la prima stagione di OMGYES, credetemi, questo accade!
Ovviamente, oltre che come regalo di Natale per le amiche (basta con questi perizoma rossi, pensate a qualcosa di veramente utile!), il sito (acquistabile online) è consigliabile anche agli uomini. E magari, cari uomini, alla visione dei video proposti, accostate anche la lettura di “quei libri per donne”… sono scritti da Donne ma dovrebbero leggerli anche gli uomini: sicuramente, in giro, ci sarebbero Donne più felici e, mi piace pensare, meno frustrate e ferite.
Ohmmiodio, sì.
Deborah Biasco