A partire dal 1° marzo 2025, a Manuel Legris succederà, in veste di direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, Frédéric Olivieri.
Frédéric Olivieri e il contributo significativo alla Scala
Frédéric Olivieri è il nuovo direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Questo è quanto è stato annunciato, a seguito della riunione d’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione del Teatro, dal sovrintendente appena entrato in carica, Fortunato Ortombina. Olivieri si accinge, pertanto, ad indossare gli abiti di cui, al termine del mandato di sovrintendenza di Dominique Meyer, si è svestito – lo scorso mese – Manuel Legris.
Duplice è la missione di cui Olivieri si farà carico. L’assunzione della direzione del Corpo di Ballo del Teatro non implicherà la rinuncia al ruolo di direttore della Scuola di Ballo dell’Accademia, mansione assunta dall’ex danzatore già precedentemente, e cioè a partire dall’anno 2006.
L’approdo di Olivieri alla Scala precorre, in realtà, questa data, e coincide con l’inizio degli anni 2000. Ancora prima dell’inizio del nuovo secolo, Frédéric Olivieri riveste, di fatto, il ruolo di maître de ballet del Corpo di Ballo del Teatro. Nel 2002, diviene, invece, direttore artistico del Balletto, incarico che interrompe – momentaneamente – nel 2007, per poi acquisirlo nuovamente a partire dal 2017.
Si deve a Olivieri – in quanto direttore del dipartimento danza dell’Accademia – il merito di aver ampliato il repertorio della Compagnia scaligera. Egli si è fatto artefice della creazione di produzioni nuove dei più celebri balletti del repertorio classico, a partire dallo Schiaccianoci su musiche di Čajkovskij, passando per Cenerentola su musiche di Prokof’ev, e giungendo fino al celeberrimo La fille mal gardée su musiche di Peter Ludwig Hertel.
Innovativi appaiono anche i suoi metodi di insegnamento: i giovani danzatori della Scuola di ballo scaligera godono – per mezzo dell’intervento dell’ex ballerino – della possibilità di approcciarsi allo studio di coreografie di calibro internazionale. Disparati sono, infatti, gli artisti le cui creazioni giungono nelle sale dell’Accademia: da Jerome Robbins a George Balanchine, da John Neumeier a Frederick Ashton, da Christopher Wheeldon a Aszure Barton.
Lungo il cammino per la Scala
L’indole creativa e il talento artistico di Olivieri si erano già manifestati durante gli anni dell’adolescenza. Conseguito il diploma presso il Conservatoire Pierre Cochereau à rayonnement régional de Nice, conservatorio di Nizza, non era tardata ad arrivare la borsa di studio per la Scuola di danza dell’Opéra di Parigi. Correva l’anno 1977.
È solo il 1978 quando – a riprova del suo valore artistico – Frédéric entra a far parte – sotto la direzione di Violette Verdy – del Corpo di Ballo dell’Opéra. Successivamente nominato ballerino solista da Rudolf Nureyev, eseguirà – danzando nelle vesti dei personaggi principali – coreografie dei più illustri coreografi del XX secolo, tra cui Maurice Béjart, Roland Petit, John Neumeier, Kenneth MacMillan, Alvin Ailey, Alwin Nikolais, Paul Taylor e Glen Tetley.
Nel 1986, Olivieri viene proclamato étoile della compagnia dei Ballets di Monte Carlo di Pierre Lacotte e di Ghislaine Thesmar. Danza per la compagnia per ben otto anni, rivestendo tutti i ruoli maschili del repertorio classico, neoclassico e romantico. In veste di primo ballerino del Balletto di Amburgo – diretto da John Neumeier -, dice addio alle scene nell’anno 1995.
Prima di giungere al Teatro alla Scala come maître de ballet, Olivieri è stato maître – oltre ad essere assistente coreografo – del Maggio Musicale Fiorentino. Lungo il cammino che lo conduce a Milano ha fatto, inoltre, sosta a Zurigo, ove ha funto da consulente artistico – pur mantenendo sempre il ruolo di maestro di danza – per il Balletto dell’Opera di Zurigo diretto da Heinz Spoerli.
Approdato – come si è detto nelle righe precedenti – alla Scala nel 2006, non ha più lasciato il Teatro. Con il suo spirito innovativo e con la sua indole creativa, ha introdotto, in Accademia, numerose innovazioni, sia in termini coreografici sia in termini di insegnamento e di disciplina.
Ci si prepara, in occasione del 1° marzo 2025 – data in cui Olivieri assumerà ufficialmente la direzione del Corpo di Ballo del Teatro – a una nuova ondata di freschezza.