Oliver Sacks: eccessi, trasporti e il mondo dei semplici
Nella seconda parte, abbiamo invece gli “Eccessi”. Coloro che hanno un deficit che causa loro un’eccessiva iperattività. Come in “Ray dai mille tic”. Ray soffre della sindrome di Tourette e inizialmente vorrebbe combatterla perché la malattia lo limita in molti aspetti della vita. Ma quando si rende conto, in realtà che senza di essa non è nulla, trova il giusto compromesso tra essa e la vita. “Mettiamo che lei riesca a eliminare i tic» disse [Ray]. “Che cosa rimarrebbe? Io sono fatto di tic: non rimarrebbe niente». Egli sembrava, almeno per scherzo, avere uno scarso senso della propria identità se non come «portatore di tic» […] Non riusciva a immaginare una vita senza sindrome di Tourette, e comunque non era sicuro che gli sarebbe piaciuta.”
Nella terza parte si parla di “Trasporti”. Deficit causati da reminiscenze, immaginazioni, sogni. Particolari sono i casi delle due signore che dicono di avere delle musiche in testa che si ripetono in continuazione. Entrambe avevano subito un danno celebrale a causa di un ictus ma ognuna di loro aveva affrontato la patologia in base alle proprie esperienze di vita.
Nell’ultima parte, “Il mondo dei semplici” vi è il racconto del modo di vivere delle persone autistiche. Come i gemelli che comunicano tramite i numeri. Ogni numero non è solamente un numero ma è come se rappresentasse un aspetto importante della vita di entrambi.