In Ohio una legge vieta agli studenti transgender di usare i bagni che vogliono

Una legge in Ohio contro gli studenti transgender

In Ohio il governatore Mike DeWine ha firmato un progetto di legge chiamato Protect All Students Act per limitare l’uso dei bagni da parte degli studenti transgender nelle scuole pubbliche e private di tutto lo stato.

A depositare la legge è stato il repubblicano Jerry Cirino, il cui sito web mostra le foto della sua famiglia tradizionale, lui la moglie e i numerosi nipotini. L’Ohio si è già distinto per le sue battaglie contro i transgender: a giugno era stata approvata una legge che proibisce alle donne transgender di prendere parte alle competizioni sportive femminili a livello scolastico.



Questa volta è invece l’utilizzo dei bagni pubblici ad essere preso di mira. I transgender dovranno usare i bagni in base alla loro identità sessuale di origine. I transgender donna nei bagni maschili e i transgender uomo nei bagni femminili. Lo sponsor del disegno di legge Jerry Cimino ha dichiarato

La legge ruota attorno alla sicurezza, alla protezione e, credo, al buon senso. Protegge i nostri figli e nipoti negli spazi privati ​​dove sono più vulnerabili.

Immediata la replica dell’American Civil Liberties Union (ACLU) per voce di Jocelyn Rosnick, Direttore delle Politiche

Siamo incredibilmente scoraggiati dai continui attacchi dell’Assemblea Generale dell’Ohio contro le persone transgender e di gender non conforming in tutto l’Ohio. Il disegno di legge 104 del Senato rappresenta una crudele invasione dei diritti degli studenti alla privacy, che potrebbe comportare la divulgazione ingiustificata di informazioni personali e private da parte del governo.

Se consentita, la legge creerà ambienti non sicuri per le persone trans e di genere non conforming di tutte le età. Questo disegno di legge ignora la realtà materiale secondo cui le persone transgender subiscono tassi più elevati di violenza sessuale e aggressioni, in particolare quando utilizzano i bagni pubblici, rispetto alle persone che non sono transgender.

Il governatore repubblicano Mike DeWine ha firmato senza rilasciare dichiarazioni. DeWine ha firmato la legge nonostante l’opposizione dei democratici, dei sindacati degli insegnanti e delle associazioni per i diritti civili. La legge entrerà in vigore tra 90 giorni.

La strategia di Donald Trump

Negli Stati Uniti le leggi anti-LGBTQ+ sono in continuo aumento. Il 2023 è stato un anno record. La proposta di Jerry Cirino è prima di tutto un’azione propagandistica sulla scia della campagna elettorale di Donald Trump. È da tempo che il Tycoon sta alimentando il nuovo spauracchio delle politiche di destra mondiale: l’ideologia Woke, ovvero quella cultura nata in seno al movimento BlaklivesMatter, che si riferisce ad una presa di coscienza dei problemi sociali, in particolare con l’intento di contrastare razzismo e discriminazione.

Trump sta cercando di dividere la popolazione americana. Sono tematiche che spostano l’attenzione e dividono, mentre si preparano grandi tagli alla spesa pubblica. Sono modalità vecchie come l’essere umano. Basti ricordare Silvio Berlusconi e i suoi nemici tanto immaginari, quanto perennemente citati: i comunisti. Chiunque si opponeva alla sua mentalità e politica diventava automaticamente comunista.

Manipolazione di massa

Per la sua campagna elettorale Trump ha speso oltre 19 milioni di dollari in annunci pubblicitari anti-transgender. Ha proposto di esonerare i militari transgender, di ritornare al riconoscimento di solo due generi, di vietare l’intervento ormonale o chirurgico per i minori transgender in tutti i 50 stati e di punire gli insegnanti che parlano di questi argomenti con gli studenti.

Il dibattito sull’utilizzo e le modalità di accesso ai bagni pubblici per le persone transgender è molto vivo anche nei licei e università italiane. Dall’Accademia di Brera a Milano che ha creato un bagno per tutti i generi con il simbolo di un unicorno, e ha dato il via ai bagni gender neutral anche nel Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trieste, gli Atenei di Pisa, il Politecnico di Torino, la Bocconi di Milano. Sono bagni dove possono accedere tutte le persone, senza distinzione di genere. Il tema dell’inclusività è molto sentito dai giovani.

Sono passati solo 5 anni da quando l’Europa ha eliminato le identità transgender dalla categoria dei disturbi mentali.

Credo sia fondamentale che nelle scuole temi come questi aprano dibattiti e confronti per arrivare insieme a soluzioni condivise. Anche il Parlamento Italiano dovrebbe prendere esempio e aprire tavole rotonde guidate dai giovani rappresentanti dei vari gradi delle scuole per immaginare nuove normative e soluzioni per tutti quei temi fortemente sentiti dalle nuove generazioni: inclusività, ambiente, salute mentale e disarmo.

Credo inoltre che il compito di noi adulti verso i più giovani sia quello di esigere una scuola pubblica in cui fin dai primi anni gli studenti possano approfondire la storia e le tecniche della propaganda e della comunicazione di massa. Quando le masse non sono manipolate, fanno la rivoluzione.

Federica Sozzi

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