Il Senato ha approvato una nuova legge sull’oblio oncologico che porterà all’eliminazione delle discriminazioni per coloro che soffrono di malattie oncologiche.
Il disegno di legge sull’oblio oncologico è stato approvato dal Senato, dopo che la Camera aveva già dichiarato il suo parere positivo a riguardo. Il Senato si è espresso, a sua volta, in modo completamente favorevole con un “sì” unanime per il provvedimento in questione. In seguito alla votazione, in tutta l’aula, è risuonato un forte applauso per un disegno di legge che rende giustizia e garantisce uguaglianza.
Ma in cosa consiste nel concreto il disegno di legge sull’oblio oncologico? La nuova disposizione permetterà a persone con malattie oncologiche pregresse di poter esercitare il diritto all’oblio per quanto riguarda tali patologie. Ne consegue che si ridurranno drasticamente le discriminazioni di ogni tipo nei confronti delle persone che hanno sofferto di cancro.
Presto l’oblio oncologico diventerà legge garantendo pari diritti e dignità nella vita di coloro che hanno dovuto lottare contro quelle malattie che colpiscono senza alcun preavviso. In modo particolare la legge sull’oblio oncologico assicurerà che nei casi di procedure per l’adozione, richiesta di mutui, procedure concorsuali, pratiche bancarie e assicurazioni non sarà ammessa alcuna richiesta rispetto allo stato di salute in ambito di patologie oncologiche pregresse.
Il nuovo disegno si legge di articola in 5 punti fondamentali:
- Il primo assicura e garantisce il diritto in questione definendone oggetto e finalità, e ponendo le proprie basi su ulteriori articoli costituzionali già esistenti.
- Il secondo punto garantisce il diritto all’oblio oncologico per quanto riguarda la stipulazione o il rinnovo di contratti bancari, finanziari, di investimento e assicurativi.
- Nel terzo punto si parla della tutela del procedimento che interessa le adozioni di minori.
- Il quarto punto regola gli iter concorsuali, per quanto riguarda la fase in cui vengono effettuati accertamenti psico-fisici.
- Infine, nel quinto punto si parla delle disposizioni transitorie e finali.
Nello specifico la futura legge riguarderà malattie di tipo oncologico, le quali siano concluse e senza episodi di recidiva dai 10 anni antecedenti la data della richiesta. Nel caso in cui la malattia si sia presentata prima del compimento del ventunesimo anno di età del paziente, gli anni antecedenti la data della richiesta devono essere 5.
Nel quinto punto del disegno di legge viene, inoltre, specificato che è compito del ministro della Salute individuare ed emanare l’elenco delle patologie per cui si applicano tempi minori rispetto a quelli previsti. Tale elenco dovrà essere promulgato entro tre 3 mesi dalla data di pubblicazione della legge sull’oblio oncologico.
Non se ne parla spesso, eppure i cittadini guariti dal cancro subiscono numerose discriminazioni in vari ambiti della vita. Esistevano già norme che potessero tutelare gli ex pazienti oncologici in ambiti finanziari, assicurativi e lavorativi. Tuttavia, è con il nuovo disegno di legge sull’oblio oncologico che coloro che hanno dovuto affrontare il cancro avranno garanzia di uguaglianza.