Mercoledì 3 Gennaio 2024, sono stati annunciati i nuovi prezzi di DAZN. La piattaforma di streaming online che trasmette in esclusiva tutte le partite di serie A, ha annunciato che aumenteranno i costi degli abbonamenti. Le variazioni di prezzo riguarderanno solo i nuovi abbonati mentre, per coloro che sono abbonati già da tempo il nuovo piano tariffario sarà valido a partire dalla scadenza del contratto
Quali saranno i nuovi prezzi di Dazn?
Il 3 Gennaio 2024 sono stati annunciati i nuovi prezzi di Dazn, la piattaforma di streaming online che trasmette in esclusiva tutte le partite della Serie A. Tre piani della piattaforma hanno subito variazioni di prezzo, soprattutto l’abbonamento mensile più completo, il quale permette di vedere il campionato di calcio su due dispositivi contemporaneamente.
L’aumento dei nuovi prezzi di Dazn riguarderà le tariffe del piano Start, esso permette di vedere sia le partite del football americano (NFL), sia quelle del campionato italiano di Basket e, sia gli incontri dell’Ultimate Fighting Championship (UFC), la lega di arti marziali. L’abbonamento del piano Start può essere sia mensile che annuale ed entrambi subiscono variazioni di prezzo differenti:
- l’abbonamento mensile passerà da 13,99 euro a 14,99 euro, quindi l’aumento è di 1 euro;
- l’abbonamento annuale passerà da 89,99 euro a 99 euro, l’aumento qui è di 10 euro.
Anche il piano Standard, il quale, se connessi alle stessa rete internet, permette di guardare le partite su più dispositivi contemporaneamente, subisce degli aumenti di prezzo ma, solo nel piano annuale. Infatti esso passerà da 299 euro a 359 euro, comportando un aumento di ben 60 euro mentre, quello mensile rimarrà invariato al prezzo di 40,99 euro.
L’aumento dei nuovi prezzi di Dazn riguarderà anche il piano PLUS, con possibilità di guadare le partite contemporaneamente su più dispositivi anche se in luoghi diversi, offrendo, quindi, l’opportunità di condividere l’abbonamento con amici o parenti. Questo subisce due variazioni differenti:
- nell’abbonamento mensile si passerà da 55,99 euro da 59,99 euro, aumentando così di 4 euro la tariffa;
- nell’abbonamento annuale si passerà invece da 449 euro a 539 euro, rispetto allo scorso anno quindi, il prezzo aumenta di 90 euro.
Gli aumenti dei nuovi prezzi di Dazn riguarderanno solo i nuovi abbonati poiché per chi era già iscritto i nuovi prezzi saranno validi subito dopo la scadenza del vecchio abbonamento. I sottoscritti riceveranno una comunicazione sull’email con la quale verrà presentato il nuovo listino prezzi e si certificherà se essi vorranno accettare il piano. In caso contrario, potranno liberamente recedere dal servizio senza dover pagare delle penali o costi di disattivazione. Per chi invece ha l’abbonamento mensile, comincerà da subito a pagare di più ma, anche in questo caso, sarà possibile recedere dal contratto senza pagare spese aggiuntive.
La “legge anti-pezzotto”
Dazn è una piattaforma di proprietà di un gruppo britannico ed è stata ideata nel 2021 con l’obbiettivo di trasmettere in esclusiva le partite di calcio. Con la sua diffusione in Italia, ha cambiato il modo di guardare il calcio, dato che prima era possibile vederlo solo in Tv o a pagamento sul digitale terrestre. Da quanto Dazn è approdato in Italia, però, è stato soggetto di numerose polemiche. A Gennaio dell’anno scorso, ad esempio, molti beneficiari del servizio avevano segnalato interruzioni nelle trasmissioni.
Non è la prima volta che Dazn aumenta i prezzi, era già successo nel 2022 e questo, aveva generato del malcontento generale infatti, era aumentata la diffusone di siti streaming illegali per guardare le partite di calcio senza pagare abbonamenti. Un’indagine dell’agenzia di ricerche e sondaggi Ipsos, per conto dell’associazione che protegge l’industria dei contenuti audiovisivi, aveva constatato che solo nel 2022 gli “illeciti sulla fruizione illegale di contenuti sportivi” erano aumentati del 26% rispetto al 2021.
Ad Agosto, per contrastare la diffusione di questi sistemi ritenuti illegali, è entrata in vigore una legge per mettere fine alla riproduzione illegale di partite di calcio, film e altri eventi su siti che non avrebbero alcuna autorizzazione nel trasmetterle.
In maniera informale essa è stata definita “legge anti pezzotto”. Dato che si è ottenuta solo dopo numerose segnalazioni da parte del settore calcistico, essa è stata principalmente incentrata su questo ambito.
La legge, inoltre, consente all’Autorità garante delle telecomunicazioni (Agcom) di agire in maniera rapida quando riceve una segnalazione che attesta la violazione della legge.