Il gruppo Aldi arriva in Italia portando con sé nuovi posti di lavoro. Il colosso della grande distribuzione tedesca, infatti, aprirà dieci punti vendita dal 1° marzo in tutto il Nord Italia per poi espandersi in tutto lo stivale.
Il gruppo Aldi
Il gruppo Aldi conta la bellezza di 5900 punti vendita, presenti in 4 Continenti e 10 Paesi, ai quali, tra pochissimi giorni, si aggiungerà l’Italia che diventerà quindi l’undicesimo Paese.
La catena è stata fondata dai fratelli Albrecht subito dopo la seconda guerra mondiale. Ha “creato” la nascita del discount e di nuovi posti di lavoro in un momento storico difficile. Il gruppo tiene molto alla propria “personalità”, infatti, l’insegna e i prodotti venduti sono uguali in tutti i punti vendita. Hanno inoltre la stessa dimensione (intorno ai 1000 mq), lo stesso aspetto e la stessa disposizione interna.
Non è la prima volta che la società punta l’Italia. Nel 1992, infatti, rinunciò ad aprire punti vendita nel nostro Paese perché non riuscire ad ottenere le licenze. Ma oggi ci siamo e, il gruppo, punta a raggiungere il primo posto nella top ten dei discount. Anche nel campo dell’occupazione, il managing director di Aldi, infatti, ha annunciato:
Oltre 880 posti di lavoro
Aldi e assunzioni: 1500 posti di lavoro
Il gruppo ha studiato il nostro mercato per due anni prima di installare qui alcuni punti vendita. Dopo aver analizzato le abitudini dei consumatori, Veiser ha dichiarato:
ci presentiamo con un assortimento pensato esclusivamente per i consumatori italiani. Assortimento composto per il 75% da prodotti che nascono dalla collaborazione con fornitori nazionali
L’arrivo di Aldi ha portato un grosso vantaggio a favore dell’occupazione. La società, infatti, ha già assunto 880 lavoratori ma, i posti di lavoro sono di più: la loro prospettiva è quella di chiudere l’anno con 1500 nuove assunzioni.
I nuovi posti di lavoro, inoltre, potrebbero derivare anche dall’assortimento alimentare, che come hanno dichiarato, sarà composto per il 75% da prodotti di fornitori locali.
Nella città di Curno, Bergamo, l’apertura è prevista per il 1° marzo. Il supermercato sarà aperto già alle 7.15 e saranno aperti 7 giorni su 7. E, ovviamente, sono alla ricerca di personale. Nel punto vendita, infatti, sono previsti una ventina di nuovi posti di lavoro. Il gruppo promette di applicare un contratto di lavoro nazionale ai nuovi assunti.
Speriamo che la società riesca a dare una mano nella risoluzione del problema della disoccupazione in Italia. Speriamo inoltre che l’occupazione cresca senza l’aiuto dei contratti precari che hanno incrementato l’occupazione in una maniera non proprio soddisfacente.
Elena Carletti