Carriere Alias in Regno Unito: polemiche sulle nuove linee guida

Carriere Alias in Regno Unito Carriera alias nella scuola italiana

Le recenti direttive sulle transizioni di genere nelle scuole, includendo l’introduzione delle Carriere Alias in regno Unito, hanno scatenato un acceso dibattito. Queste linee guida hanno sollevato interrogativi su come le istituzioni scolastiche dovrebbero affrontare e supportare gli studenti che desiderano esplorare o intraprendere un percorso identitario diverso da quello assegnato alla nascita.


Le nuove direttive emesse dal governo britannico all’inizio del 2023 hanno scatenato accese polemiche e dibattiti nelle scuole del Regno Unito. Queste linee guida implicano la necessità per gli insegnanti di valutare se gli studenti che desiderano una transizione di genere siano stati influenzati dai social media o dall’influenza dei propri coetanei. Tale aspetto ha sollevato interrogativi sulla natura dell’identità di genere dei giovani e su come venga modellata o influenzata dalle piattaforme online e dall’ambiente sociale.

In aggiunta, le linee guida enfatizzano l’importanza per le scuole di investigare approfonditamente i fattori sociali o altre variabili che potrebbero esercitare un’influenza su un bambino o una bambina. Ci si interroga se, ad esempio, il desiderio di identificarsi in modo diverso potrebbe derivare semplicemente dal non conformarsi agli stereotipi tradizionalmente associati al proprio sesso. Tale analisi pone l’accento sull’importanza di comprendere le molteplici sfaccettature dell’identità di genere e dei suoi molteplici contesti influenzanti.

Le direttive sulle Carriere Alias in Regno Unito, frutto del lavoro del Segretario all’Istruzione Gillian Keegan e della Ministra per le Pari Opportunità Kemi Badenoch, sollevano la questione della mancanza di un obbligo generale per le scuole e le istituzioni di consentire agli studenti di modificare i propri nomi, pronomi o abbigliamento preferito, noti come aspetti della transizione sociale. Questo punto enfatizza l’importanza del coinvolgimento dei genitori in qualsiasi fase decisionale, evidenziando il ruolo cruciale della famiglia nell’ambito delle scelte che riguardano l’identità e l’espressione di genere degli studenti.

Cosa prevedono le linee guida a proposito delle Carriere Alias in Regno Unito

Le linee guida britanniche stabiliscono che le scuole mantengano servizi igienici e spogliatoi separati per ciascun sesso dopo gli otto anni. Consentono al personale e agli studenti di ignorare i pronomi preferiti dai bambini in transizione e di segregare le attività sportive e di educazione fisica in base al sesso in caso di preoccupazioni per la sicurezza. Gruppi nel Regno Unito che difendono i diritti dei bambini per la transizione scolastica hanno criticato la bozza, definendola pericolosa e non realizzabile.

Queste direttive non solo hanno diviso i loro sostenitori, ma hanno anche suscitato reazioni diverse. Alcuni, inclusa l’ex Primo Ministro Liz Truss, sostengono la necessità di una nuova legislazione. Al contrario, i dirigenti di tre importanti associazioni benefiche per l’infanzia – Barnardo’s, NSPCC e Children’s Society – affermano che il benessere individuale dei bambini dovrebbe rimanere la considerazione principale nelle linee guida.

Inoltre, le linee guida sulle Carriere Alias in Regno Unito, suggeriscono che i genitori non dovrebbero essere esclusi dalle decisioni prese da una scuola o un college riguardanti le richieste di transizione. Gli insegnanti devono informare i genitori se il loro figlio richiede un cambiamento e devono agire con cautela, evitando decisioni affrettate. Al momento, il Ministero dell’Istruzione italiano non ha ancora emesso linee guida specifiche per implementare la “Carriera Alias” per gli studenti transgender, alle quali le scuole di tutti i livelli possono fare riferimento per redigere protocolli appropriati.

In cosa consistono le Carriere Alias in Regno Unito?

La Carriera Alias rappresenta un patto di confidenzialità tra la scuola, lo studente che sta attraversando un percorso di transizione e la sua famiglia, se minorenne. Tale accordo prevede la sostituzione del nome scelto dallo studente nel registro elettronico al posto del suo nome legale. L’obiettivo primario è quello di evitare ripetute spiegazioni della propria situazione e di contrastare episodi di bullismo, creando un ambiente più sicuro che riduca il rischio di abbandono scolastico. Questa misura mira a garantire un contesto scolastico più inclusivo e rispettoso delle scelte di identità personale degli studenti in transizione di genere.

 

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