Novità dal satellite naturale di Giove: Io!

Immagine raffigurante le dimensioni di vari satelliti naturali del Sistema Solare, naturalmente in rapporto alla nostra Terra! Fonte: Wikipedia.org
Immagine raffigurante le dimensioni di vari satelliti naturali del Sistema Solare, naturalmente in rapporto alla nostra Terra! Fonte: Wikipedia.org

Tra i suoi parecchi satelliti naturali, Giove ne ha uno chiamato Io (esso è il quarto tra i satelliti naturali del Sistema Solare più grandi, nonché quello più denso; il suo nome deriva da Io, secondo la mitologia greca una delle amanti di Zeus!).

Ebbene, da un recente studio effettuato dalla NASA, questi sembra avere una sottile atmosfera la quale addirittura sembrerebbe condensare in ghiaccio e collassare sulla superficie quando Giove stesso copre Io dalla luce solare.

A seguito di un’osservazione diretta del fenomeno eseguita da alcuni scienziati, gli stessi hanno pubblicato un articolo sul Journal of Geophysical Research.

Articolo il quale confermerebbe che l’atmosfera di Io, composta principalmente da Diossido di Zolfo allo stato gassoso, ghiaccia e collassa al suolo della luna non appena la stessa passa per l’ombra di Giove, per poi tornare allo stato gassoso (sublimando) quando il periodo d’ombra finisce.

Gemini North è stato il telescopio usato dagli autori di tale studio, situato nelle Hawaii coi suoi ben 8 metri. Oltre a tale telescopio è stato utilizzato anche il Texas Echelon Cross Echelle Spectrograph detto TEXES. Ed i dati ricavati hanno rilevato che l’atmosfera di Io durante l’eclisse sembra “sgonfiarsi” per poi tornare come prima. Da segnalare per completezza che, l’eclisse giornaliera di questo satellite dura 2 ore e che un giorno sempre su tale satellite dura circa due giorni nostri.

Io ha inoltre una intensa attività geologica che dovrebbe essere dovuta dall’interazione che la luna stessa ha con la gravità del suo pianeta Giove e degli altri satelliti naturali.
Quindi la conseguente intensità delle forze mareali causa a sua volta la forte attività vulcanica di Io.

Qui i vulcani più attivi e più belli arrivano ad emettere pennacchi ombrelliformi la cui sostanza componente (l’Anidride Solforosa) può arrivare fino alla straordinaria altezza di 480 km. Da questi fenomeni possono nascere dei grandi campi di lava basaltica che può a sua volta scorrere per centinaia di kilometri.

 

Fonte: Link2universe (una bellissima pagina di Facebook!).

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