Nonnoclick, un nuovo social per gli over 65

Un social network simile a Facebook ma più semplice da utilizzare per chi non ha dimestichezza con i social ma vuole lo stesso stringere nuove amicizie per combattere la solitudine. Gli ideatori di questo nuovo social, Nonnoclick, sono alcuni ragazzi di Bologna che fanno parte della Katur, una start-up che è patrocinata dall’Emilia-Romagna: gli utenti a cui si rivolgono sono gli over 65 con l’obiettivo di aumentare le loro relazioni sociali e allontanarli da eventuali situazioni di isolamento. Concetto ribadito dallo stesso product manager dell’operazione, Francesco Urga: “L’obiettivo è quello di far interagire gli anziani fra loro su diverse tematiche e far loro acquisire dimestichezza con le nuove tecnologie, fino a renderli digitalmente autonomi”.

Per semplificare e rendere agevoli i primi approcci con il social, sono stati ideati dei corsi e degli approfondimenti per spiegare agli over 65 come si compila un documento word e per aiutarli nello studio della lingua inglese e nell’utilizzo del tablet o di uno smartphone. Sin da adesso le prime lezioni di inglese e informatica sono disponibili su www.nonnoclick.com.




Per passare dal piano teorico a quello pratico sono necessarie molte risorse economiche e proprio per questo motivo la startup ha avviato una campagna di crowfunding presso la piattaforma Eppella. Oltre al social, sono previste due piattaforme web collegate ovvero “Nonnomarket” per informare gli anziani su come muoversi quando comprano prodotti online, e “Nonnosalute” così da facilitare le numerose pratiche tanto che li supportano nella richiesta di analisi a domicilio o per compilare la cartella sanitaria.

Ma la startup non vuole essere solo questo: l’obiettivo finale è quello di creare un centro anziani diverso da quello tradizionale e con un’inclinazione più tecnologica. Urga infatti chiarisce come: “Vogliamo che proprio Bologna faccia da apripista a livello nazionale, stiamo aspettando che il Comune ci dia una risposta sul patrocinio che abbiamo chiesto a Palazzo d’Accursio. Entro fine anno vogliamo aprire un centro con la sala corsi computer e tablet, la sala per la ginnastica dolce, la sala medica, la sala ristoro e social, dove i nonni potranno fare varie attività, tornei di carte, organizzare viaggi e cene”.

In questo modo la realtà virtuale servirà da input per stimolare gli anziani a intrattenere relazioni concrete anche nella vita reale: un progetto che non si limiterà alla zona emiliana ma si diffonderà in tutto il territorio nazionale. “A febbraio apriremo il secondo centro anziani a Roma – precisa Urga – poi andremo in Sicilia, e ancora dopo in Lombardia” e in questo modo gli utenti “sapranno che, se andranno in altre città per piacere o per necessità, potranno trovare un centro Nonnoclick a poterli accogliere in caso di bisogno”.

I ragazzi di Katur sono ambiziosi e credono fortemente nel loro progetto: proprio per questo motivo hanno deciso di appropriarsi di tutti i diritti europei collegati alla parola “nonno” e di registrare il marchio presso l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale incaricato di gestire i marchi dell’Unione europea, avendo come intento anche la nascita di attività sociali e una onlus.

I politici che, molto spesso, considerano i giovani dei “fannulloni”, hanno la prova che sono proprio loro ad avere le idee più innovative e che di solito non le mettono in pratica proprio per mancanza di contributi o finanziamenti.

                                                                                                                                       Dorotea Di Grazia

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