Non c’è e non c’è stata un’emergenza immigrazione in Italia. Le ong non sono un fattore di attrazione per i migranti. Parlano i numeri ufficiali e gli studi degli esperti.
Gli sbarchi si sono ridotti per le cosiddette politiche di esternalizzazione delle frontiere dell’Unione europea ripristinate nel 2015: paghiamo lautamente i governi extraeuropei per non fare partire e transitare le persone.
Al governo fantoccio di Tripoli abbiamo dato almeno 90 milioni di euro perché i migranti non partissero più o fossero fermati e riportati indietro nelle carceri. Abbiamo fatto accordi nel 2017 anche con i boss e i capi milizia locali libici per trattenere le persone in detenzione e non farle partire. Paghiamo anche la Turchia, il Niger, l’Egitto, il Sudan, la Tunisia per la stessa ragione.
I ricollocamenti dei migranti in Europa vanno malissimo, un po’ meglio con Lamorgese che con Salvini.
Chi dice il contrario o è male informato o è in malafede.
L’Europa non ha una politica di lungo termine sull’immigrazione, nemmeno l’Italia. Tutti i tentativi di riforma legislativi e di modernizzazione delle leggi sull’immigrazione si sono arenati o sono stati boicottati. Abbiamo una legge sull’immigrazione del 2002 in cui si parla ancora di reato di clandestinità. Non esiste una politica dei visti né in Italia né in Europa anche se tutti gli esperti (anche di diverso orientamento) concordano sul fatto che favorire la mobilità delle persone sia un fattore di crescita, le classi dirigenti europee continuano a spendere i soldi dei contribuenti europei per impedire che le persone si muovano. Con un portato di violenza, di violazioni e di morte che non dovrebbe lasciarci indifferenti.
Ora non dite che il problema è la percezione del fenomeno, perché poi dovremmo parlare del ruolo della rappresentazione del fenomeno da parte di tv e giornali. E se poi andassimo a vedere quali sono le preoccupazioni degli italiani in questo 2019 che ci sta per lasciare vedremmo che ai primi posti c’è la mancanza di lavoro e in generale le questioni legate all’economia. Certo che gli stranieri fanno paura se continuiamo a raccontare dei cittadini che vivono e lavorano magari da decenni nel nostro paese come una questione di sicurezza.
Il problema non è Salvini o i sovranisti, stiamo assistendo al fallimento di una classe dirigente incapace e ignorante.
E non possiamo nemmeno passare la vita a fare il fact checking di opinioni non fondate su fatti.
Annalisa Camilli