No vax e Roberto Fiore scendono in piazza il 25 aprile: appello su Telegram per protestare contro il lockdown

no vax e roberto fiore scendono in piazza

In programma per il 25 aprile, la manifestazione avrà lo scopo di dissentire contro il lockdown e le forzature del Governo. In piazza i No vax e Roberto Fiore di Forza Nuova.

Per protestare contro il Governo e “il controllo” delle libertà. È lo scopo dei No vax e Roberto Fiore, assieme all’intero partito di Forza Nuova che, uniti in una sola voce, hanno deciso di scendere in ogni piazza d’Italia il 25 aprile per manifestare contro il lockdown.  In occasione della Giornata della Liberazione, il gruppo nazionalista di estrema destra e neofascista, vorrebbe manifestare il proprio dissenso per le misure adottate dal Governo Conte, rompendo la gabbia di una quarantena intollerabile”, sebbene siano state disposte per la salvaguardia di ogni italiano. L’evento ha già preso piede sui social, partendo in particolar modo da Telegram, attraverso canali e gruppi di estrema destra oltre ad essere stato pubblicizzato con il sostegno dello stesso Segretario di FN, nonché Presidente del partito Paneuropeo


Il post ha registrato diversi retwitt e condivisioni. Inoltre, lo stesso partito ha poi diffuso una nota a riguardo, spiegando come la protesta sia maggiormente dedicata a “quella parte d’Italia che non si arrende, quella parte della popolazione che non è più succube di mainstream e continue violenze psicologiche. E quella parte di popolazione che vuole chiarezza e verità da parte di veri esperti e non dai soliti noti virologi di poco conto e task force inadeguate”.

Forza Nuova ha così chiamato tutti all’appello: “Prepariamoci senza violenza, scendiamo in strada! Tutti uniti italiani e stranieri come un unico popolo, un popolo sovrano!”. La protesta è il secondo evento organizzato per i militanti del gruppo neofascita: nella giornata di Pasqua, un corteo di pochi, aveva provato a raggiungere San Pietro a piedi, ma sono stati bloccati e dispersi dalla polizia.




No vax e populisti rispondono all’appello

La richiesta è stata accolta da un gran numero di utenti e, nella maggior parte, dagli anti vaccinisti. L’intento dei no vax, fino ad ora stranamente silenziosi durante l’epidemia, è di unirsi a gran voce al corteo per ribellarsi contro il “sistema di vaccinazioni e controlli con il termometro di tutte le persone”, riferendosi ai check up medici giornalieri per fini di sicurezza. Ma nelle chat, così come nei canali e adesso anche in gruppi Facebook, sembrano esserci anche complottisti, fascisti e nazifascisti, populisti generici e cattolici (a cui ancora non è andata giù l’assenza della Pasqua abituale).

Senza dimenticare finti proseliti di Trump e accelerazionisti, vale a dire coloro che vorrebbero la diffusione massiccia del virus tra gli immigrati. La conferma è leggibile anche tra i commenti: “Vogliono mantenere lo stato di paura. È annunciata una presunta pandemia, la gente se ne è accorta. Questa cosa deve finire, devono finire questi personaggi che tra poco saranno tutti arrestati grazie alle forze dell’ordine”.

Manifestare le proprie libertà, ma al prezzo di quella degli altri

Questo pot-pourri di personaggi geniali, ha così dato origine ad un consenso generale che si prepara per il corteo. Ed è proprio in uno dei gruppi di Telegram, ci si sta coordinando con appuntamento alle 17.00 “con cartelloni e manifesti, con fischietti e megafoni, con le auto e clacson” , ribadendo le parole dello stesso partito fascista. In poche parole, attualmente, nel gruppo di  oltre i 24mila membri nel gruppo dell’evento, ma le chat regionali hanno aumentato esponenzialmente l’approvazione in tutta Italia, raggiungendo cifre che sfiorano i 50mila utenti.

All’evento si manifesterà senza colore né partito, come spiega la nota diffusa dallo schieramento: “Uniamoci solo sotto il nostro tricolore per amore nostro e del nostro Paese, tutti uniti italiani e stranieri come un unico popolo, un popolo sovrano!”. Dunque, militanti fascisti, sovranisti, haters della sinistra o chiunque inneggi alla cospirazione, sarebbero pronti a sfidare il divieto di assembramento e la pericolosità del contagio del coronavirus (o quella che pensano sia una minaccia fantasma), andando a minare le libertà altrui future, ma facendo valere le proprie con egoismo e senza cognizione alcuna. Che dire, buona festa della liberazione.

Anna Porcari

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