Nightingale House: i sorrisi dei bambini portano gioia nell’RSA

Nightingale House

Nightingale House è tra le più autorevoli case di cura del Regno Unito, ed è anche la prima a condurre un rivoluzionario progetto pilota. Si tratta della costruzione dell’asilo nido Apple and Honey nello stesso terreno che ospita la struttura per anziani. Lo scopo è stabilire un benefico contatto tra esseri umani che vivono tempi biologici molto diversi. Il progetto nasce nel 2017 da un’idea di Judith Ish-Horowitz. Il vasto terreno si presta particolarmente: si estende da Wrexham, Galles del Nord, passando da Flintshire e East Denbighshire, Barmouth fino a città di confine tra cui Oswestry e Whitchurch. La struttura ospita più di 200 pazienti a cui vengono riservati servizi specialistici di cure palliative, per malattie che limitano la vita. Ma la migliore assistenza medica non sempre può curare la mancanza di vitalità, ed è proprio questa emozione che il progetto vuole riportare nella vita dei loro residenti.


Colmare un divario generazionale

Gli anziani residenti sono spesso sottotono o legati alla passività della routine. Tutto il contrario dei bambini, pieni di creatività e voglia di scoprire. Ecco il motivo di un contatto tra queste due generazioni, spiegato dalla fondatrice Judith Ish-Horowitz.

“Credo che le persone stiano diventando sempre più consapevoli del divario generazionale che stiamo vivendo, delle fratture sociali. E ciò accade speciamente quando non si ha una famiglia allargata accanto. I bambini molto piccoli non giudicano, sono accondiscendenti e anche molto interessati e creativi. Ciò stimola i residenti, li aiuta ad uscire dagli schemi della loro identità fissa di pazienti, privi di scopo nella vita. Loro sono affascinanti per i bambini.”

Nightingale House verso un modello replicabile

I residenti dell’RSA hanno definito il progetto “un bel risveglio” o un modo per tornare a provare gioia e innovazione. I bambini sono incuriositi dagli anziani e dalle attività che con cadenza settimanale svolgono insieme come giochi e canti. Ciò che per un anziano è nuovamente stimolante, per un bambino è profondamente educativo. Per questo il progetto costituisce un arricchimento reciproco in un clima sereno e familiare. Il modello è stato valutato ponderatamente e potrebbe adattarsi anche a molte altre strutture, come afferma il responsabile della struttura Simon Pedzisi.



“Da un punto di vista scientifico ci sentiamo in grado di affermare che  questo progetto abbia un comprovato fondamento. Abbiamo visto come il modello funziona, e può effettivamente essere replicato nei nostri modelli di assistenza.” La genuinità e  la gioia dei bambini possono davvero aiutare chi soffre semplicemente con un sorriso puro e sincero.




Elena Marullo

Exit mobile version