Bill Cunningham: con la sua giacca blu in sella alla sua bici in giro per New York ci ha raccontato l’evoluzione della moda
Il 25 Giugno, all’età di 87 anni è venuto a mancare Bill Cunningham.
L’icona vivente dello streetstyle newyorkese è stato colto da un ictus, ma le sue fotografie e il suo modo di approcciare con i soggetti e i contesti in cui lavorava sono un’impronta che difficilmente verrà dimenticata.
Il fotografo, infatti, è celebre perché durante i suoi quasi 50 anni di carriera è riuscito a raccontare l’evoluzione della moda della grande mela, immortalando le signore dell’Upper East Side senza scordare le stravaganti ragazze di downtown.
Ha cercato le passerelle in giro per la città, sempre in sella alla sua bicicletta e sempre con la sua inconfondibile giacca blu abbinata a dei pantaloni chiari e scarpe comode. Lui era così. Semplice. E non amava immergersi nei contesti mondani di tutta quella gente ricca che non vedeva l’ora di attirare l’obiettivo della sua macchina fotografica.
Cunningham preferiva restare nell’ombra.
Era forse troppo umile o forse non si rendeva conto dell’importanza che figure importanti come Anna Wintour gli davano.
D’altronde egli proveniva da una modesta famiglia di Boston, da genitori profondamente cattolici. Va a studiare ad Harvard ma dopo qualche mese sceglie di abbandonare e trasferirsi a New York, città che gli regalerà la fama. Aveva solo 19 anni.
Attorno al 1950 fra i suoi clienti spiccano i nomi di capisaldi della moda quali Marylin Monroe e Katherine Hepburn. Ha inoltre il merito di aver presentato al pubblico americano marche come Jean Paul Gaultier.
Quando poi, per le strade della città, il suo interesse viene rapito da un cappotto di una bella ragazza, rivelatasi poi Greta Garbo, avvenne per la prima volta che le immagini di una diva venissero pubblicate senza il suo permesso.
Questa fu una svolta per il New York Times, giornale per cui Cunningham scriveva. Poco dopo, infatti, nacque la sua rubrica “On the street”, ora cimelio del suo lavoro nello streetstyle che racconta l’evoluzione della moda di quegli anni: leggins attillatissimi, pantaloni a zampa, marsupi, capelli cotonati, scarpe con la zeppa discutibili etc…
Sembra assurdo, ma un uomo così tanto stimato dalle celebrità è sempre rimasto umile portando avanti una vita modesta.
Egli affermava sempre di non avere nessuna relazione, se non con il suo mestiere, che amava. Diceva di essere sposato con il suo lavoro.
Mancherà tantissimo a New York, e al mondo, quella bicicletta e quella giacca blu che Bill Cunningham usava come fossero la sua firma, con cui ci ha regalato un nuovo modo di ammirare la moda, dagli illustri eventi mondani alla quotidianità tra i vicoli della grande metropoli.