Netflix e Amazon unite contro lo streaming illegale online

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Fonte: Everyeye Tech

E’ nata in questi giorni un’alleanza globale per difendere il mercato dei contenuti audiovisivi. Il suo nome è ACE (Alliance for creativity and entertainment) ed è composta da 30 grandi majors dell’intrattenimento, come Netflix e Amazon, riunitisi allo scopo di ridurre drasticamente la presenza dei siti di pirateria online che consentono in maniera illegale lo streaming e il download di Serie TV, Film e Videogiochi. Tra i suoi obiettivi quelli di accelerare le procedure dei contenziosi e di stringere rapporti con organizzazioni già predisposte alla tutela del copyright. I mezzi che ha disposizione questa nuova alleanza sono notevoli ed i motivi della sua nascita piuttosto chiari, come testimoniano le parole di uno dei massimi dirigenti di Netflix, David Hyman

Mentre ci focalizziamo nel fornire un’esperienza ai consumatori che scoraggi la pirateria, vi sono ancora cattivi attori nel mondo, che traggono profitto dal duro lavoro degli altri




In effetti i dati parlano a favore di ACE. Secondo l’industria americana solo nel 2016 gli accessi ai siti pirata di streaming superano abbondantemente i 21 miliardi, senza contare che i download illegali di Film e Serie tv raggiungono i 5,4 miliardi.

Fonte: Hardwareupgrade.it

Negli ultimi anni lo streaming legale si è affermato a livello globale e siti come Netflix, Amazon, Sky e Infinity permettono di assistere in 4K, cioè al massimo della risoluzione, a Film e Serie Tv tramite la sottoscrizione di un abbonamento mensile. Il mercato ha raggiunto cifre davvero incredibili, una nuova industria attorno a cui si sviluppano milioni di posti di lavoro. Come si evince dalla nota diffusa da ACE



Il mercato legale dei contenuti creativi è cresciuto in modo esponenziale e può contare oggi su circa 500 diversi servizi on-line in tutto il mondo, in grado di offrire film e programmi televisivi di ogni tipo. Questa enorme crescita spinge anche l’economia: nei soli Stati Uniti, il fatturato del settore creativo supera la cifra di 1,2 trilioni di dollari e supporta ogni anno più di 5,5 milioni di posti di lavoro

Secondo uno studio di PwC, Netflix ed Amazon supereranno l’industria cinematografica entro tre anni.

Ma combattere la pirateria è davvero possibile ? Anni fa l’obiettivo era quello di contrastare il download illegale di film e brani musicali, possibile tramite sistemi peer to peer. Si pensi a torrent o all’intramontabile eMule. Ma se piattaforme come Spotify ed Apple Music hanno risolto il problema proponendo in maniera legale tutte le tracce musicali della terra, le librerie cinematografiche e televisive online soffrono ancora della presenza di diritti ed esclusive che finiscono irrimediabilmente per limitarne i contenuti. Un abbonato di Netflix, non disponendo di tutta l’offerta disponibile sul mercato, per vedere un film non disponibile nel proprio catalogo, o deve sottoscrivere un secondo abbonamento o rischia di rifugiarsi nello streaming illegale. Stesso medesimo discorso per l’abbonato di Amazon Prime, Sky o Infinity.



Insomma, per risolvere forse non definitivamente ma quasi, il problema dello streaming illegale, forse occorrerebbe un nuovo competitor, che abbatta le barriere delle esclusive e offra al proprio pubblico di riferimento un catalogo praticamente illimitato di film e serie Tv. Avverrà mai ? Difficile. Ma in questo modo molti più utenti sarebbero disposti a pagare un abbonamento mensile. Intanto ACE si propone di contrastare la pirateria, vedremo se ci riuscirà. Combatterla è necessario, come afferma la legge sul diritto d’autore, nella cui tutela “rientrano tutte le opere dell’ingegno aventi carattere creativo, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione, con l’effetto di riservargli diritti morali ed economici.

Salvatore Rizzo

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