Una due giorni, quella del Nerd Show Bologna, all’insegna di fumetti, videogiochi, modellismo, cosplay, youtuber, social, disegnatori e illustratori e chi più ne ha più ne metta!
Una cultura, quella nerd, fino a qualche anno fa discriminata, caratterizzata da un’accezione senza dubbio negativa. Il nerd era lo sfigato, il secchione, il ragazzino appassionato di fumetti, che passava ore al pc, che non aveva la fidanzata e che era spesso oggetto di derisione.
Ebbene, oggi, anche grazie a serie tv cult come Big Bang Theory, definirsi nerd sta diventando quasi una moda dai più, consapevoli dell’enorme appeal che negli ultimi anni questo termine ha conquistato.
È la prima volta che in città, precisamente nel quartiere fieristico, approda una kermesse come il Nerd Show Bologna: non una semplice fiera con stand di fumetti, mini figures e giochi da tavolo, ma un vero luogo di incontro tra le tantissime passioni e sfumature che la cultura nerd racchiude.
Oltre 150 sono stati gli ospiti del Nerd Show Bologna di cui molti internazionali, più di 100 gli eventi dal vivo, tantissimi gli incontri con illustratori e fumettisti, influencer della rete come il “Signor Distruggere” Vincenzo Maisto, Salvatore Aranzulla, l’artista sud-coreano Kim Jung Gi, lo youtuber italiano con più seguito Favij, nonché lo storico volto di Art Attack, Giovanni Muciaccia.
Nerd Show Bologna: una sorprendente occasione per gli appassionati di ieri e i giovani di oggi
Il Nerd Show Bologna si mostra subito per ciò che è: un’occasione imperdibile per riunire gli appassionati più incalliti, i collezionisti, i cosplayer, ma offrire anche tanto spazio ai semplici curiosi, alle famiglie e a chi sta iniziando i muovere i primi passi in questo mondo.
La generazione degli attuali 40enni costituisce probabilmente lo zoccolo duro della cultura nerd: i ragazzi che negli anni Ottanta erano adolescenti ora sono presenti al Nerd Show Bologna
insieme ai loro figli, con i quali hanno potuto, ad esempio, ripercorrere la storia dei videogames con l’Atari, il Commodore, l’Amiga e, allo stesso tempo, sperimentare le ultime tendenze come la realtà virtuale, oppure partecipare agli oltre 20 tornei dei videogiochi più amati oggi.
Genitori e bambini, adolescenti e giovani hanno ammirato, tutti insieme, i diorami di Lego e giocato con i mattoncini, con i flipper e i videogiochi cabinati in perfetto stile anni Ottanta e Novanta. Hanno provato giochi di carte e combattuto con spade laser, tutti animati dalla voglia di divertirsi e scoprire sempre di più di questo ricchissimo mondo.
Come confermano gli organizzatori:
“Questi tipi di eventi riscuotono un crescente interesse presso un pubblico sempre più ampio, che ormai non include solo gli appassionati ma anche le famiglie e i semplici curiosi. Settori d’interesse come videogiochi, fumetti, modellismo, cartoni animati e cosplay sono ormai parte integrante dell’immaginario collettivo”.
Annachiara Cagnazzo