Una carenza di vitamina B12, dovuta alla dieta vegana portata avanti da due gestanti, avrebbe causato il ricovero di due neonati. È successo a Treviso e, i pediatri, non hanno dubbi.
Dieta vegana in gravidanza
Nonostante la morte della Youtuber e l’allarme degli esperti dell’ospedale bambin Gesù di Roma e Meyer di Firenze ma, la dieta vegana colpisce ancora.
Secondo i pediatri dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, il comportamento alimentare delle mamme durante la gestazione ha portato a una carenza di vitamina B12. Il primario della Pediatria, il dottor Stefano Mertelossi, infatti, dichiara:
I bambini accusavano sintomi di stanchezza e gravi difficoltà motorie: faticavano a stare seduti, a sostenere bene la testa e a coordinare i movimenti. Queste mamme erano del tutto ignare della pesante carenza di vitamina B12 alla quale hanno esposto i loro piccoli ed anche se stesse durante la gestazione
La gestazione delle due mamme con la dieta vegana
Le storie dei due piccoli sono molto simili. Entrambe le mamme, infatti, durante la gestazione non hanno rinunciato a portare avanti una dieta vegana. Quest’ultima, infatti, non rappresenta più la scelta di un regime alimentare, ma una vera e propria ideologia di vita.
Come è risaputo, nella dieta vegana sono banditi tutti gli alimenti di origine animale. Ma è proprio da quest’ultimi che arriva la vitamina B12 che svolge una funzione essenziale per lo sviluppo del feto e dell’organismo nei primi anni di vita.
La carenza della stessa è subdola, le avvisaglie, infatti, non sono immediate. Lo dimostra il fatto che per entrambi i parti non si erano avuti problemi. I figli delle due donne erano vispi e pesavano il giusto. Tuttavia, al sesto mese di vita si sono presentati diversi problemi: difficoltà a stare seduti, sorreggere il capo e articolare i movimenti.
Durante il ricovero sono state approfondite le cause delle difficoltà dei bambini ed è venuta fuori una carenza di vitamina B12. Il dottor Mertelossi ha aggiunto:
Durante la gravidanza le mamme vegane non hanno assunto per niente la B12 e questo deficit si è aggravato durante l’allattamento, poiché anche il latte materno ne risultava privo. Più la situazione si protrae nel tempo, più i danni al sistema nervoso centrale diventano gravi, fino ad essere irreparabili
L’epilogo
L’intervento dei sanitari dell’ospedale di Treviso è stato tempestivo e, fortunatamente, si è scongiurato il peggio. A differenza di quanto successo in Belgio al piccolo Lucas, morto a 7 mesi per una dieta senza glutine.
Per il primario, tuttavia, la situazione inizia a essere preoccupante. In passato, infatti, casi del genere erano molto più rari e riguardavano prevalentemente figli di immigrati. Questi, infatti, provenendo da Paesi poverissimi dove prevale una dieta vegetariana, presentavano carenza di vitamina B12. Ma, in un Paese sviluppato e con tante risorse, questo non dovrebbe succedere.
Il medico tiene a sottolineare che:
Nessuna demonizzazione della dieta vegana, ma è indubbio che i deficit da B12 legati a una dieta troppo rigida siano in costante aumento
Le statistiche, infatti, dimostrano che nel 2015 ci furono 42 casi simili, un anno dopo, nel 2016, sono aumentati: 126 casi.
Elena Carletti