Neonati: i massaggi per rilassarli e aiutarli a crescere

i massaggi per rilassarli

Molti professionisti della salute affermano che massaggiare il neonato aiuti a sviluppare la relazione con lui e contribuisca al suo sviluppo.

È possibile cominciare sin dai primissimi giorni di vita del bambino. Tuttavia, se il bambino è prematuro o ha problemi di salute, è raccomandabile chiedere il parere di un medico.

Massaggio neonatale: cos’è

Il baby massage è una pratica particolarmente benefica per lo sviluppo generale del neonato: il termine si riferisce a una serie di tecniche manuali eseguite sul bambino. Assicura una serie di benefici:

• favorisce l’attaccamento e la comunicazione non verbale tra bambino e adulto
• calma il pianto
• stimola il sistema nervoso, respiratorio, digerente e immunitario
• aiuta ad alleviare i piccoli disturbi comuni (gas, coliche, congestione, ecc.).

Il massaggio neonatale agisce anche sullo sviluppo della personalità del bambino e potrebbe avere un impatto sulle sue relazioni interpersonali e sulla sua salute.

Massaggio neonatale: quali vantaggi

Massaggiare il neonato è un buon modo per sviluppare un legame con lui. Questo perché il contatto fisico stimola la produzione di ossitocina, un ormone legato ai rapporti affettivi.

I massaggi neonatali hanno un effetto positivo anche sul sonno dei bambini, perché il piccolo impara a rilassarsi e il suo riposo si allunga gradualmente: il corpo secerne anche più melatonina, l’ormone del sonno, dopo un massaggio. Pertanto, il ciclo sonno-veglia migliora.

Poiché i massaggi sono molto rilassanti, i neonati che li ricevono sono, in genere, meno stressati. I massaggi neonatali, infatti, favoriscono l’aumento di peso nei neonati e contribuiscono a una buona digestione. Tra gli effetti secondari, c’è quello di agevolare una riduzione dei gas.

I massaggi, inoltre, favoriscono la comunicazione con il bambino, perché richiedono una maggiore attenzione ai suoi segnali non verbali: stimolano la circolazione sanguigna, favoriscono il trasporto di ossigeno e il mantenimento della sua temperatura corporea.

Massaggi neonatali: come farli

Il massaggio di un bebé consente di conoscerlo meglio: si può notare, ad esempio, che gli piace farsi massaggiare le gambe, ma che diventa irrequieto quando si passa alle braccia. Bisogna, quindi, adattarsi alle sue esigenze in modo che il baby massage risulti un momento piacevole.

Se si vuole imparare a massaggiare il proprio piccolo, meglio procedere per gradi: si comincia con massaggi brevi e si presta attenzione alle reazioni del neonato, adattandosi ai suoi bisogni e reazioni. Se il bambino gira la testa, si irrigidisce, si agita o sembra turbato, meglio interrompere. Se reagisce bene e ci si sente a proprio agio, invece, si può continuare.

Il massaggio passo per passo

I neonati si abituano presto a farsi toccare braccia, gambe e schiena: massaggiandolo in queste zone, non dovrebbe sentirsi stressato. Poco alla volta, si può aggiungere il massaggio a viso, petto e collo:

mettere la mano intorno alle sue caviglie o ai suoi polsi e poi fare piccoli cerchi con il pollice e l’indice
circondare il polso con la mano (a forma di C) e farlo scivolare sulla sua spalla
• cantare o parlare dolcemente con il bambino mentre lo si massaggia e ascoltarlo rispondere.

Consigli pratici

Per consentire al neonato di godersi ancora di più il momento del massaggio, è preferibile scegliere un momento in cui è sveglio e rilassato, per esempio prima di metterlo a letto, dopo il bagno o prima di bere: evitare di massaggiarlo quando dorme, piange oppure se è molto agitato.
Se il bambino ha freddo, basta coprirlo con una coperta morbida, lasciando scoperto solo l’arto che si sta massaggiando.
Dal momento che il piccolo indossa solo il pannolino durante il massaggio, è necessario assicurarsi che la stanza sia abbastanza calda in modo che non si raffreddi. L’ambiente dovrebbe anche essere silenzioso e avere luci soffuse.

Appoggiare, quindi, il piccolo su una coperta o sul letto. Se si preferisce stare in piedi, invece, lo si potrà adagiare sul fasciatoio. È preferibile non indossare gioielli, perché potrebbero graffiare la sua pelle.

Se al neonato piace essere massaggiato, si può aggiungere il massaggio alla sua routine quotidiana, ad esempio riservando 15 minuti al giorno a questa pratica, in un momento della giornata in cui è molto calmo.

Il miglior olio idratante neonato


In generale, è raccomandabile evitare prodotti a base di petrolio, come la vaselina, o sostanze chimiche per il massaggio dei neonati. Meglio preferire un olio idratante neonato a ph neutro, che contenga ingredienti naturali.

Uno dei migliori prodotti sul mercato è l’olio spray per il corpo di Babygella. L’olio idratante neonato Babygella è uno spray per corpo idratante e rinfrescante: ha un’azione nutriente, idratante (grazie all’olio di mandorla e di crusca di riso) e lenitiva, dovuta alla presenza di bisabololo ed estratto di calendula.
L’olio idratante neonato Babygella, dunque, oltre ad aggiungere piacere al massaggio, lo terrà ben idratato e rinfrescato. Può essere usato anche per:
• idratare la pelle secca e screpolata
• rendere l’epidermide dei neonati ancora più morbida ed elastica
• creare una barriera protettiva sulla cute favorendo il normale pH della pelle
• evitare la dermatite da pannolino, ovvero l’arrossamento del sederino (si verifica nel 30-50% dei neonati) dovuto all’umidità di pipì e feci e al contatto con le fibre sintetiche.

Massaggi neonatali: piacciono a tutti i bambini?

Ad alcuni bambini non piace il massaggio, la prima volta. Se il neonato piange non appena si inizia a massaggiarlo, meglio interrompere, accarezzarlo dolcemente, parlargli con un tono dolce e cantare per aiutarlo a rilassarsi.

Se, nonostante tutto, rimane turbato, è preferibile riprovare in un altro momento. Può essere soltanto una reazione a un’esperienza nuova per lui. Se il piccolo è stanco, affamato o, al contrario, se ha la pancia piena, potrebbe anche non volere un massaggio.

Altri bambini sono più sensibili al tatto e non sopportano i massaggi. In questo caso, è raccomandabile attendere qualche settimana prima di fare un nuovo tentativo.

Alcuni bambini preferiscono, poi, che i loro genitori mettano semplicemente le mani su di loro. Il contatto pelle a pelle è un buon modo per creare un contatto fisico.

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