Nel 2019 l’Italia crescerà dello 0,2%. Il dato più basso in Europa, oltre che il più basso in Italia da 5 anni a questa parte (che poi è ovviamente colpa dei governi precedenti. Che evidentemente crescevano troppo per far fare brutta figura a quello successivo).
Uno dice: “E vabbè, chi se ne frega dello zero virgola. Roba da burocrati europei”.
Non proprio: crescere dello 0,2% anziché dell’1% che hai previsto in manovra significa che all’appello ti mancheranno soldi che avevi previsto di incassare e che invece non incasserai. E che dovrai trovare: o tagliando o tassando.
Quanto? Circa 10 miliardi di euro.
E’ tanto? Fai tu. E’ come dover pagare di nuovo Redito di Cittadinanza e Quota100. Insieme. Di nuovo. Nello stesso anno. Così, dall’oggi al domani.
O se si vuole, è quanto ci costerebbe un anno di accoglienza di tutti i migranti presenti in Italia… però moltiplicato per tre.
Ci dicono dalla mattina alla sera che non ci sono soldi per tutti, che quei 3 miliardi dati all’accoglienza sono tolti agli italiani poveri, che ci sono giusto giusto quelli. L’intera loro propaganda si basa su questo teorema. Poi però loro fanno un buco da 10 miliardi e va tutto ben madama la marchesa.
Credevate che fosse tutto gratis eh? Vuoi smettere di lavorare prima? E che problema c’è: eccoti Quota100. Non vuoi lavorare proprio? E perché non me lo hai detto prima? Tieni 780 euro al mese. Ah, vuoi pagare meno tasse? E aspetta che ti do la flat tax. Che problema c’è?
Era facile no? Che ci voleva? Quelli di prima sti colpi di genio mica li avevano avuti. Ci volevano questi.
Già. Solo che adesso arriva il conto. Arriva sempre il conto.
E a pagarlo saremo tutti noi.
Loro invece no. Loro con una scusa e una finta lite abbandoneranno la nave prima dell’autunno. Così da lasciare ad altri l’onere di presentare il conto.
E tenere per sé la conseguente ondata di malcontento che loro avranno provocato, ma che loro sapranno cavalcare. Ovviamente.