Spazzati i dubbi e le ipotesi, fra grandi esclusi e le conferme, Conte annuncia i convocati in nazionale per Euro2016
Nella conferenza di stasera mister Antonio Conte, pronuncerà ufficialmente i 23 nomi che compongono la rosa della spedizione francese. Suscita clamore l’inaspettata esclusione del playmaker napoletano Jorginho e la conferma di Stefano Sturaro. Rappresentano 2 ruoli differenti, l’italo brasiliano è un centrocampista di impostazione, ottimo filtro fra i reparti e resistenza da vendere; lo juventino differisce su molti aspetti, è giocatore molto dinamico che predilige l’azione offensiva con inserimenti rapidi, una mezz’ala a tutti gli effetti; probabilmente il CT ritiene che a questa nazionale bastino Thiago Motta e De Rossi per la cabina di regia. Escluso anche Bonaventura ma confermato Eder, nonostante i 6 mesi in nero azzurro tutt’altro che accattivanti di fatto colleziona solo un gol.
Gli appassionati si chiedono quanto possa dare alla nazionale questa lista, includendo anche l’esclusione di Pavoletti che risulta essere l’italiano più prolifico del campionato con 14 reti. Alla luce di queste conclusioni l’italiano medio rimane molto scettico sul cammino ad euro 2016 dell’Italia, l’idea comune alla base è l’insufficienza tecnica a centrocampo che prende il nome di Motta, senza dubbio con ottimi piedi e visione di gioco, ma non più atleticamente dinamico come ai tempi del trilpete.
Una delle poche conferme positive è quella di Angelo Ogbonna che ha affrontato un’ottima stagione nelle fila del West Ham, trovando la tanta discussa continuità che non aveva proprio alla Juve di Conte.
Ecco la lista:
Portieri: Buffon (Juve), Marchetti (Lazio), Sirigu (Psg);
Difensori: Barzagli (Juve), Bonucci (Juve), Chiellini (Juve), Darmian (Manchester United), De Sciglio (Milan), Ogbonna (West Ham);
Centrocampisti:Bernardeschi (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), El Shaarawy (Roma), Florenzi (Roma), Giaccherini (Bologna), Sturaro (Juventus), Thiago Motta (Psg), Parolo (Lazio);
Attaccanti: Eder (Inter), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Pellè (Southampton), Zaza (Juve).
Riserve: Zappacosta (Torino), Rugani (Juventus), Benassi (Torino)
Storicamente quando l’Italia è partita come spacciata è sempre arrivata in fondo al torneo vincendolo anche, sempre presente il ricordo di Germania 2006, come è presente l’europeo affrontato dalla ciurma di Prandelli, sconfitta solo in finale da un ciclo spagnolo di mostri del pallone. Giuste o sbagliate che siano un po tutti ci auguriamo che le scelte dell’allenatore vengano ripagate, evitando una figuraccia che i più maligni ritengono già scontata.