Navi cariche di vitelli alla deriva nel Mediterraneo

Navi cariche di vitelli alla deriva nel Mediterraneo. La denuncia arriva all’unisono da Animal Welfare Foundation, Animal Equality ed Enpa, che da settimane seguono la drammatica odissea delle centinaia di animali intrappolati a bordo di due livestock carrier.

Il 18 dicembre 2020, la Karim Allah ha lasciato il porto di Cartagena con 895 vitelli a bordo, presumibilmente diretta a Iskenderun (Turchia), per poi cambiare rotta verso Tripoli (Libia), dove le autorità locali hanno rifiutato l’ingresso del bestiame, sospettato di essere affetto dalla “blue tongue”. La nave ha quindi preso nuovamente il largo in direzione di Bizerte (Tunisia), presumibilmente per approvvigionamento, ma le è stato negato l’ingresso in qualsiasi porto del Paese, volgendo così verso acque territoriali italiane il 28 gennaio, prima ad Augusta, in Sicilia, poi Cagliari.

La nave aveva dichiarato alle autorità portuali sarde di trasportare solo mangimi, quando solo pochi giorni prima al porto di Augusta, era stata segnalata la presenza a bordo di animali vivi.

I casi sono due: o la nave sta mentendo e quindi trasporta in condizioni agghiaccianti da mesi migliaia di bovini rilasciando dichiarazioni false, oppure ha scaricato in mare i corpi degli animali morti durante il viaggio. In entrambi i casi si tratta di violazioni gravissime. Chiediamo che le autorità italiane intervengano quanto prima a mettere fine a una situazione allarmante, sia per la completa violazione dei diritti di questi animali sia per il pericolo costituito da trasporti effettuati nello sprezzo delle regole igienico-sanitarie e di benessere animale anche più basilari.

Dichiaravano pochi giorni fa le associazioni, segnalando la situazione al Ministero della Salute, alla Procura della Repubblica di Cagliari e alla Capitaneria di Porto per chiedere con urgenza un’ ispezione da parte delle autorità veterinarie competenti.
Purtroppo mai avvenuta, poiché la Karim Allah ha lasciato senza preavviso le nostre acque, ed è attualmente in rada presso il porto di Cartagena, Spagna.

navi carica di vitelli livestock carrier

Una seconda nave – la Elbeik – anch’essa partita dalla Spagna (Terragona) nel dicembre 2020, è stata rifiutata in Libia per gli stessi motivi e si trova ora al largo di Cipro dopo settimane di navigazione senza meta e circa 1776 vitelli a bordo.

Le organizzazioni coinvolte hanno già presentato denuncia alle autorità italiane ed europee e presentato un’istanza alle autorità spagnole competenti, diramando prontamente un comunicato stampa anche ai media spagnoli tramite Igualdad Animal e AWF per lanciare un disperato appello ad intervenire.

I bovini infatti sono ormai a bordo di queste navi già da quasi 2 mesi, ammassati, senza le cure e le risorse necessarie. Molti degli animali sono probabilmente già morti, sebbene non se ne conosca il numero, e sarà da accertare tramite i documenti di carico/scarico se i cadaveri siano ancora a bordo delle navi o siano stati gettati a mare.

La vicenda accende ancora una volta i riflettori sulle drammatiche condizioni di cui sono vittime gli animali trasportati vivi e sull’inadeguatezza delle norme vigenti anche sul territorio europeo.

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