Un tragico naufragio nel Mar Rosso ha scosso la località turistica di Marsa Alam, in Egitto, dove la nave turistica Sea Story è affondata a sud della città. Al momento, 17 persone risultano disperse, mentre 28 sono state soccorse. Le autorità locali, tra cui il governatore del Mar Rosso, Amr Hanafi, hanno avviato un’imponente operazione di ricerca e salvataggio, che coinvolge la Marina egiziana e le Forze Armate. Fortunatamente, le operazioni sono state tempestive e hanno portato al salvataggio di numerosi passeggeri, che ora sono assistiti dalle autorità.
Le circostanze del naufragio
Secondo quanto riportato dai media egiziani, il naufragio è avvenuto nelle acque al largo di Wadi El Gamal, una zona situata a sud di Marsa Alam, una delle località balneari più popolari del Mar Rosso. La Sea Story era una nave turistica che trasportava diversi passeggeri, ma le cause esatte dell’incidente non sono ancora chiare. Nonostante le indagini siano in corso, i testimoni e le autorità locali hanno escluso l’ipotesi di un attacco criminale, puntando invece su un possibile malfunzionamento o un errore umano che ha portato all’incidente.
Secondo le prime dichiarazioni ufficiali, l’aereo di ricerca e soccorso ha avuto un ruolo cruciale nel trasporto dei sopravvissuti verso strutture sanitarie, consentendo loro di ricevere cure mediche tempestive. Altri sopravvissuti, che non necessitavano di interventi immediati, sono stati messi in sicurezza in attesa dell’arrivo di una fregata, la Al-Fatih, che li ha trasportati in un luogo sicuro.
Le operazioni di ricerca
Le operazioni di ricerca per individuare i dispersi sono ancora in corso. Il governatore Hanafi ha sottolineato l’intensità delle operazioni, spiegando che la Marina e le Forze armate egiziane stanno lavorando in stretto coordinamento per localizzare le persone scomparse e per garantire che vengano portate in salvo. Le ricerche vengono effettuate anche tramite l’impiego di elicotteri e altri mezzi di soccorso marittimo.
L’intensificazione delle operazioni è anche supportata dalla presenza di diverse imbarcazioni militari che stanno perlustrando le acque circostanti, con l’obiettivo di raccogliere ogni possibile indizio che possa condurre alla localizzazione dei dispersi. Nonostante la grande mobilitazione, le condizioni meteo e le correnti marine potrebbero complicare le operazioni di salvataggio, ma le autorità locali sono determinate a continuare senza sosta nella speranza di recuperare tutti i dispersi.
Assistenza alle vittime
Le persone sopravvissute al naufragio sono state trattate con la massima attenzione. Alcuni di loro sono stati trasportati urgentemente in ospedale per ricevere cure mediche, mentre altri sono stati assistiti sul posto dalle squadre di soccorso. Le autorità egiziane, in coordinamento con la croce rossa, hanno messo in campo tutte le risorse disponibili per garantire che le vittime ricevessero assistenza immediata. La salute dei sopravvissuti è la priorità, ma anche la logistica del salvataggio e la protezione dei beni di coloro che sono stati coinvolti nell’incidente sono sotto stretta sorveglianza.
Non sono ancora stati forniti dettagli specifici riguardo le nazionalità delle vittime e dei dispersi. Tuttavia, il governatore Hanafi ha dichiarato che l’operazione di salvataggio coinvolge un numero elevato di persone, ma non sono stati rivelati dettagli aggiuntivi sulla composizione del gruppo di passeggeri. Le autorità egiziane, nonostante la discrezione sulla provenienza dei turisti, hanno ribadito che la situazione è sotto controllo e che ogni possibile misura è stata adottata per evitare altre perdite.
La situazione per i turisti italiani
Al momento, le autorità italiane non segnalano la presenza di cittadini italiani coinvolti nel naufragio. L’ambasciata e il consolato italiani in Egitto sono in costante contatto con le autorità locali per monitorare la situazione e fornire assistenza se necessario. La Farnesina ha confermato che non sono giunte richieste di aiuto da parte di turisti italiani e che le operazioni di salvataggio si stanno svolgendo senza alcuna evidenza di connazionali tra le vittime o i dispersi.
Inoltre, il sistema di assistenza consolare italiano è stato attivato per garantire che eventuali italiani presenti nella zona possano essere prontamente localizzati e assistiti. Le comunicazioni con il personale diplomatico continuano, ma al momento non ci sono segnalazioni che indichino la presenza di turisti italiani tra coloro che sono stati coinvolti nell’incidente.
La sicurezza del turismo
Il naufragio di una nave turistica in una delle zone più visitate del Mar Rosso solleva interrogativi sulla sicurezza del trasporto marittimo in questa regione. Marsa Alam e altre località vicine sono famose per le loro acque cristalline, le barriere coralline e le immersioni, attirando ogni anno migliaia di turisti. Le navi turistiche che effettuano escursioni nella zona sono un aspetto fondamentale dell’offerta turistica, ma, come ogni attività che coinvolge il mare, presentano sempre dei rischi.
Il governo egiziano è sotto pressione per garantire che tutte le imbarcazioni turistiche rispettino gli standard di sicurezza e siano dotate di sistemi di salvamento adeguati, come giubbotti di salvataggio, zattere e scialuppe di salvataggio. Potrebbe essere necessario rivedere le pratiche di registrazione e monitoraggio delle imbarcazioni turistiche per evitare simili tragedie in futuro.